Oltre che per il consumo dei frutti, alcuni agrumi vengono coltivati anche a scopo ornamentale; sono piante di origine tropicale a crescita lenta e sensibili al freddo, ma coltivandole in vaso si possono mettere al riparo nell’inverno
Conosciamo bene arance, limoni, pompelmi e mandarini, ma di agrumi esistono infinite varietà, non tutte commestibili, che si possono riassumere in tre generi principali: Citrus, Poncirus e Fortunella.
Oltre a rappresentare una tra le migliori fonti naturali di vitamina C, molte specie si contraddistinguono per il contenuto di oli essenziali, vengono utilizzate per produrre cosmetici, farmaci, essenze, oltre che in cucina.
- Cedro Mano di Budda a Cespuglio in vaso dim. 18.
Visitando un vivaio specializzato come Agrumi Lenzi si possono conoscere specie inimmaginabili che non solo producono frutti dal sapore inconsueto e dalla forma talvolta bizzarra, ma coltivabili anche in condizioni climatiche che convenzionalmente siamo abituati a considerare proibitive per queste piante. Ci sono tipi di agrumi che hanno foglia caduca, altri non solo sono sempreverdi, ma portano avanti un ciclo produttivo senza interruzioni durante il corso dell’anno.
Tanti tipi di agrumi
Limoni di Sorrento
Questo agrume ha caratteristiche uniche nel suo genere e beneficia del riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta) solo se rispetta un determinato disciplinare di produzione, oltre a essere coltivato in una zona ristretta (circa 400 ettari) che abbraccia i comuni di Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense (tutti nella parte della Penisola Sorrentina che affaccia sul Golfo di Napoli), oltre a Capri e Anacapri.
I limoni provenienti dalla costiera Amalfitana, versante opposto della stessa penisola, sono molto diversi quanto a categoria, coltivazione, gusto e proprietà organolettiche. Noto anche come Massese o come Ovale di Sorrento, ha forma ellittica e dimensioni medio-grandi, con peso non inferiore a 85 grammi, è caratterizzato da una buccia giallo citrino, mediamente spessa e ricca di oli essenziali che la rendono molto profumata; la polpa di colore giallo paglierino è molto succosa, con un’elevata acidità è un rilevante contenuto di vitamina C e sali minerali. Mediamente, la produzione è di circa 8.000 tonnellate l’anno.
Già in epoca Romana nel sorrentino si coltivavano i limoni: ne danno testimonianza molti mosaici e dipinti ammirabili negli scavi di Ercolano e Pompei. La coltivazione avviene ancora oggi sotto le “pagliarelle”, stuoie appoggiate a sostegni di legno che ricoprono le chiome degli alberi per proteggerli da freddo e vento e che inducono un ritardo nella maturazione tipico di questo eccellente prodotto.
Coltivazione agrumi
Clima
Tutti gli agrumi provengono da zone a clima caldo, con inverni miti, tuttavia possono sopportare brevi periodi di freddo, ma non le gelate.
Per questo motivo nelle zone settentrionali e nell’entroterra si evita la messa a dimora in piena terra e si ricorre piuttosto a grandi vasi da spostare in luoghi riparati per il periodo invernale.
Esposizione
Decisamente soleggiata e rivolta a sud, ma al riparo dai venti freddi.
Terreno
Sciolto e drenato, non vanno bene i terreni umidi, pesanti e argillosi. Mescolare la terra con concime organico maturo, sabbia e terriccio soffice.
Impianto
Tra marzo e maggio, in un terreno lavorato in profondità e preventivamente concimato; attorno alla pianta si realizza uno scavo ad anello per trattenere l’acqua più a lungo durante le prime irrigazioni.
Irrigazioni
Frequenti e regolari, in modo che il terreno rimanga leggermente umido e senza ristagni, soprattutto dopo la fioritura; quando fa molto caldo si può nebulizzare acqua per elevare il tasso di umidità.
Concimazioni
All’inizio dell’autunno e alla fine dell’estate si può spargere un concime granulare a lenta cessione attorno al fusto. Il calcio serve a favorire l’allegagione e ad aumentare il numero di frutti.
Moltiplicazione
Con la riproduzione da seme si ottengono piante identiche alla madre e prive di molte infezioni; tramite l’innesto si possono prevenire le malattie dell’apparato radicale. Si utilizza anche la propagazione per talea o margotta.
Raccolta
Si effettua a maturazione dei frutti (solo i limoni possono maturare anche staccati dalla pianta).
Malattie
Soggetti a virosi e batteriosi, mal secco, gommosi del colletto, marciumi, allupatura, antracnosi; sono attaccati da numerosi insetti, da acari e da nematodi, oltre che da lumache e roditori.
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