I cavolfiori viola, splendide piante ornamentali per il giardino o per il terrazzo, si ottengono dall’ibridazione della Brassica oleracea, ovvero il cavolo comune. Vediamo come coltivarle
Il cavolfiori viola ornamentali presentano un cappuccio centrale con colorazioni decisamente vivaci che vanno dal viola al rosso. Questo tipo di cavolo si coltiva tra settembre e marzo. A partire dal mese di agosto è già possibile comprare le piantine sviluppate in vivaio, pronte per essere impiantate.
In questo caso, utilizziamo vasi di circa 20 centimetri di diametro posizionando la pianta in pieno sole o in posizione semi ombreggiata. Per il substrato va bene un composto di due parti di torba e uno di terriccio fertile.
Non necessita di cure particolari, in quanto si tratta di una pianta rustica e adattabile. Resiste sia al caldo sia al freddo e non teme le temperature sotto zero. Per le innaffiature conviene essere generosi nei periodi più caldi, con cadenza giornaliera se la pianta è posizionata in pieno sole, ogni due o tre giorni se è in mezz’ombra. Teniamo sempre presente che il cavolo ornamentale è una pianta da esterno: l’aria secca e calda degli interni riscaldati può causare seri danni. Il terriccio dev’essere sempre umido, ma non inzuppato d’acqua.
Se troviamo foglie danneggiate conviene eliminarle subito. Per rendere i colori ancora più vistosi conviene posizionare le piante in un luogo soleggiato solo quando le temperature non oltrepassano i 10 °C. Mantenendo bene le piante, evitando le temperature troppo basse ed eventuali gelate, possiamo mantenerle belle fin oltre la fine dell’anno. Oltre che in vaso, possiamo utilizzare i cavolfiori viola per realizzare coloratissime bordure e aiuole.
Come coltivare i cavolfiori viola

Per la moltiplicazione si può agire tramite seme: si può praticare la semina in cassetta o all’aperto, in primavera. Distribuiamo i semi in piccoli solchi tracciati con il rastrello.

Copriamo i solchi con 1 cm di terra e manteniamola umida tenendo presente che il cavolo non ama i terreni troppo umidi con ristagno idrico.

Effettuiamo il trapianto di sera. Un’ora prima bagniamo la terra del semenzaio per non danneggiare le radici durante l’estrazione. Trapiantiamo in buchette a 50 cm una dall’altra in modo che i fittoni rimangano verticali e bagniamo molto.

Quando le piantine sono formate e i colori sono molto evidenti possiamo trapiantare in vaso o in altra collocazione.
Consigli utili
Il terreno migliore per coltivare i cavolfiori viola è quello di medio impasto, con una buona quantità di sostanza organica. Il cavolfiore ha bisogno di irrigazione soprattutto al trapianto e nella fase di ingrossamento della testa. Soffre la siccità ed esige che il terreno non sia mai arido.
Un altro aspetto importante a cui prestare attenzione sono i parassiti, che possono interferire con lo sviluppo e a volte rovinare le piante. I parassiti animali più dannosi sono gli afidi, la cavolaia e le lumache.
In agguato ci sono anche le malattie fungine, spesso dovute al freddo e all’umidità persistente sul terreno, quali marciumi basali o del colletto, muffe grigie o peronospora. Queste malattie si prevengono con un trattamento all’impianto a base di rame e zolfo, per ripulire il terreno da eventuali spore dei funghi patogeni.
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