Il giardino cinese, in occidente, è forse quello più sconosciuto tra i grandi modelli di riferimento nell’evoluzione storica del giardino
Il giardino cinese è quanto di meno “naturale” vi possa essere: nessun elemento, né architettonico, né vegetale, è infatti lasciato al caso. La sua storia è in continua evoluzione da almeno 3000 anni di storia di civiltà orientale, e vuole ricreare un paesaggio in miniatura che rappresenti l’armonia che dovrebbe coesistere tra uomo e natura.
Per la disposizione architettonica, è senza dubbio il giardino con pietre più apprezzato proprio per la bellezza e la forma di quest’ultime, che compongono muraglioni e bacini dei corsi d’acqua. Gli alberi sono ridotti di taglia per essere inseriti in spazi meno ampi, ma la caratteristica fondamentale è una sola: ricreare artificialmente molti spazi visivi che la natura ci dona in tutte le sue sfumature.
Gli elementi
È stato concepito per essere scoperto poco a poco. Il visitatore, al proseguire del suo cammino all’interno della composizione, ha il compito di osservare i paesaggi generalmente lungo questo “ordine”: una vista su uno stagno, o su una roccia, su un boschetto di bambù, su un albero in fiore, o uno scorcio su una montagna o una pagoda distanti.
Lo scrittore e filosofo cinese del XVI secolo Ji Cheng amava istruire i gruppi di persone e lavoratori alla progettazione degli spazi verdi con un obiettivo: “nascondere il volgare e comune e risaltare l’eccellente e lo splendore”.
Alcuni esempi
È di solito uno spazio separato, chiuso; un ambito privato, quasi segreto, celato dietro mura ed edifici. L’idea è quella di ricreare un paesaggio naturale, anzi, un’intera enciclopedia di paesaggi. E benché la natura sia l’elemento fondante, forse nessun tipo di giardino è meno naturale del giardino cinese.
Infatti in esso non vi è nulla di casuale, tutto è pensato e tutto è necessario; non solo ogni singolo oggetto architettonico, ma anche ogni roccia e ogni specifico elemento vegetale. Ogni albero ed ogni arbusto, anzi, spesso proprio quel preciso albero ed arbusto, con quella sua precisa forma, trova senso nel luogo e nel modo in cui viene collocato.
Scrivi