Con i pezzi recuperati da un carrello avvolgitubo rotto e qualche modifica rispetto all’originale si può ottenere un avvolgitubo fai da te da irrigazione di lunghezza quasi doppia, a patto di garantire all’accessorio un supporto stabile
Per un far da sé la rottura di un accessorio non è necessariamente un incidente negativo: certo, se le cose continuano a funzionare bene è meglio, ma l’inconveniente può rivelarsi addirittura “una manna”, in quanto, se alcune parti fondamentali possono essere recuperate, è l’occasione per attuare una trasformazione che porta ad avere un oggetto analogo, ma ancor più funzionale, spesso spendendo poco o nulla. Il malfunzionamento del vecchio avvolgitubo, racchiuso in una carcassa di materiale plastico cotto dal sole e imbruttito dall’esposizione all’aperto, ha permesso a Emanuele Odino di ottenerne un avvolgitubo fai da te più adatto alle sue esigenze: ha smontato e messo da parte il rullo e alcuni pezzi ancora utili e ha utilizzato due coperchi per grosse pentole tra cui racchiudere il rullo. Il maggior diametro dei coperchi (500 mm) rispetto all’involucro precedente consente di arrotolare nell’avvolgitubo fai da te 25 metri di tubo per irrigazione rispetto ai 15 metri del modello originale. Una coppia di barre filettate Ø 8×240 mm, 4 angolari metallici da scaffali dismessi, un tubo di ferro Ø 30×1000 mm, un tassello d’acciaio Ø 8 mm, pochissima altra ferramenta e una bella verniciata ai pezzi: con il nuovo avvolgitubo fai da te ora può raggiungere ogni angolo del suo giardino, senza ulteriori raccordi.
Come costruire un avvolgitubo fai da te
- La carcassa del vecchio avvolgitubo va completamente aperta: si eliminano tutti i pezzi del carter che non servono più tagliandoli con il seghetto alternativo, conservando solo i due elementi laterali collegati al rullo.
- Il rullo, naturalmente, viene recuperato: insieme alla molla, che può essere riparata, costituisce l’elemento fondamentale per realizzare un nuovo avvolgitubo fai da te. Un primo coperchio va appoggiato sul rullo e centrato per bene, poi lo si fissa a esso con fascette da elettricista; qui l’insieme è già capovolto per ripetere l’operazione con il secondo coperchio.
- Ogni fascetta richiede l’apertura di due fori di passaggio nel coperchio in corrispondenza dei raggi del rullo: uno da un lato e uno dall’altro, in modo che la fascetta possa essere inserita dall’esterno e serrata attorno al raggio. Anche al centro del coperchio, tolto il pomolo, bisogna tagliare la lamiera per allargare il foro e consentire il passaggio dell’asse centrale.
- Il telaio di supporto dell’avvolgitore si costruisce con spezzoni di montanti angolari recuperati da vecchie scaffalature, uniti tramite dadi e bulloni M8. Le barre filettate che costituiscono l’asse centrale e l’elemento di unione inferiore tra i montanti si ricoprono con spezzoni di tubo gommato. Rullo, coperchi e telaio si verniciano separatamente con prodotti spray. Essendo esposto alle intemperie potrà capitare di dover sbloccare bulloni arrugginiti; per questa operazione si consiglia l’utilizzo di prodotti specifici.
- A una colonnina di muratura si fissa il tubo metallico per supportare l’avvolgitubo fai da te nella parte superiore; per il fissaggio in basso si collega al telaio un ulteriore spezzone di scaffalatura attraversato da una vite che si impegna in un tassello.
- Anche la staffa di collegamento al tubo nella parte superiore è recuperata dall’attacco del vecchio avvolgitubo.
Se non avete tempo per costruire un avvolgitubo fai da te noi vi consigliamo questi modelli che abbiamo testato con ottimi risultati
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