Le api stanno morendo e a farne le spese sono l’ambiente, il nostro cibo e l’agricoltura; dobbiamo agire subito!
Le api sono in declino, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici.
Se le api muoiono, a farne le spese sono l’ambiente, il nostro cibo e l’agricoltura. Le api, infatti, non producono solo miele: dalla loro opera di impollinazione dipende un terzo degli alimenti che consumiamo abitualmente – come mele, fragole, pomodori e mandorle – e la produttività del 75% delle nostre principali colture agricole.
Il 27 aprile 2018 l’Unione Europea ha approvato il bando permanente di tre insetticidi neonicotinoidi dannosi per le api. Il loro utilizzo resta però consentito all’interno di serre permanenti. Inoltre, è ancora consentito l’uso di altri neonicotinoidi e altre sostanze, tutti insetticidi potenzialmente pericolosi per le api e gli altri insetti impollinatori.
L’attuale sistema di agricoltura industriale basato sulla dipendenza dai pesticidi chimici non è più sostenibile!
Per questo motivo Greenpeace chiede al Governo italiano e alla Commissione Europea di:
- bandire l’uso di tutti i pesticidi dannosi per le api e gli altri insetti impollinatori
- applicare rigidi standard per la valutazione dei rischi da pesticidi
- aumentare i finanziamenti per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di pratiche agricole ecologiche
Recenti studi hanno confermato che i neonicotinoidi danneggiano non solo le api, ma anche i bombi, le farfalle, gli insetti acquatici e persino gli uccelli, con possibili ripercussioni su tutta la catena alimentare.
Bisogna agire subito!
Firma ora la petizione, clicca sul link: GREENPEACE, SALVIAMO LE API
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