Dal Capparis, l’albero del cappero, si consumano principalmente i boccioli, i capperi: scopriamo come coltivarli e le loro proprietà
Questi arbusti e alberi sempreverdi del capparis si trovano in molte aree tropicali, sub-tropicali e interne secche. Il genere comprende ben 250 varietà: producono generalmente fiori gialli, hanno foglie ovali e frutti eduli. I capperi veri e propri si ottengono dalla capparis spinosa, che ben si presta a essere coltivata nel nostro Paese.
Capperi pianta
La capperis spinosa, appartenente alla famiglia delle Capparaceae, è un arbusto spinoso delle regioni rocciose e secche del Mediterraneo. Non è particolarmente bello, non a caso si coltiva proprio per i boccioli floreali che si trattano culinariamente sott’olio e si usano come condimento da molti secoli. È alto da circa 90 cm a 1,5 m e produce grandi fiori bianchi con lunghi stami. Entra in pieno riposo nel periodo invernale, mentre in primavera comincia il pieno periodo vegetativo, quello di massima attività metabolica.
Capperi coltivazione
Esposizione
Il cappero necessita di posizioni ben assolate o semi assolate per tutta la buona stagione: esponiamolo quindi in un ambiente dove possa ricevere caldo e raggi solari.
Tipo di terreno
Ne applichiamo uno sciolto, ben drenato, da miscelare con sabbia e piccoli ciottoli per favorire, appunto, il drenaggio.
Irrigazione
Il cappero sopporta periodi prolungati di siccità: annaffiamo solamente nel primo anno dalla messa a dimora. Soffre molto i ristagni idrici, che a volte possono causare la morte prematura della pianta.
Concimazione
Cresce naturalmente su terreni poverissimi, ma è bene somministrargli un concime granulare a lento rilascio, dove il potassio risulti prevalente.
Potatura
Interveniamo cimando bene gli apici, soprattutto il primo anno. Questo permette all’arbusto di ramificarsi in maniera più ordinata. All’inizio dell’inverno tagliamo i rami dell’ultimo anno, di lunghezza di circa 1 cm dalla base, per favorire un’abbondante produzione dei boccioli e una ricca fioritura.
Raccolta
Raccogliamo i boccioli da giugno a ottobre quando questi sono ancora piccoli e ben chiusi. Conserviamoli successivamente sott’olio oppure sott’aceto per conservare il loro aroma e per impiegarli con successo in cucina.
Malattie e cure
È un arbusto piuttosto resistente, ma soffre errori in fase di coltivazione (come un’esagerata irrigazione) e la presenza delle lumache. Rimuoviamole meccanicamente o interveniamo con insetticidi sistemici.
Capperi proprietà
Oltre al loro impiego culinario, sono utilizzati in erboristeria (tramite la corteccia del cappero, la pianta madre) per attività benefiche importanti quali:
- favorire l’attività diuretica;
- favorire il rilassamento delle emerroidi.
Inoltre, con le radici del cappero, nella medicina tradizionale, si preparano infusi capaci di alleviare i reumatismi.
- Frutti del Cappero in aceto
- Vaso di vetro da 580 g
- Frutti del cappero conservati in aceto
- Capperi al sale Mezzanella Calibro 13
- Secchiello da 1 Kg
- Puntine di capperi coperte di sale
Scrivi