Base alimentare di diversi popoli per secoli, i cavoli possono essere coltivati con profitto nel nostro orto
Dopo aver lavorato in profondità il terreno, concimandolo con stallatico ben maturo o concime granulare a lenta cessione pratichiamo solchi paralleli con la zappa profondi circa 20 cm.
Quando le pianticelle hanno sviluppato le foglie e sono alte circa 15 cm è giunta l’ora di metterle a dimora nel terreno. Sfiliamole delicatamente dai contenitori alveolari stando attenti a non rompere il pane di terra.
Adagiamo delicatamente le piantine nei solchi compattando il terreno.
La densità d’impianto è di circa 2-3 piante per metro quadrato. L’impianto ottimale, se si dispone di spazio, è a fila semplice, con distanza tra le file pari a 60-80 cm per il cavolo cappuccio. Sulla fila, invece, le piante vanno distanziate 50-70 cm. La coltura necessita di irrigazioni al trapianto e nella fase di ingrossamento della testa.
Una bella fioritura di cavoli (rinforzati con canne di bambù) nella coltivazione per la produzione di semi.
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