Nella vita di questo ortaggio assoluto protagonista è il sole che lo rende gustoso e colorato. Non deve mancare nel nostro orto: coltivare melanzane è facile e non delude mai
Coltivare melanzane è un’esperienza davvero interessante e alla portata di tutti che arricchisce il nostro orto. La melanzana (Solanum melongena), prima di offrirsi al raccolto, vegeta a lungo: il seme, posto a germogliare in febbraio-marzo, ci fa attendere fino ad agosto prima di poter iniziare il raccolto.
Origini della melanzana
Essendo una pianta subtropicale originaria dell’India è molto sensibile al freddo, per cui è preferibile, per poter coltivare melanzane con successo, acquistare presso i vivai piantine già germogliate da trapiantare nel terreno caldo: il periodo migliore è verso maggio-giugno.
La forma della pianta e il frutto
La forma dei frutti
Quando seminare le melanzane
La semina si effettua in vasetti da 8-10 cm di diametro su un letto di torba mantenuto sempre leggermente umido. Quando le piantine iniziano a spuntare, asportiamo le due più deboli lasciando quelle particolarmente vigorose, quindi trapiantiamole nel terreno in posizione soleggiata e riparata.
Quale tipogogia di terreno utilizzare per coltivare melanzane
Il terreno dev’essere di medio impasto, ma vanno bene anche terreni sciolti o sabbiosi. Sono da escludere quelli argillosi poiché la pianta non sopporta il ristagno d’acqua. Dev’essere ben drenato con una lavorazione profonda, in quanto l’apparato radicale si spinge fino a un metro di profondità.
Come coltivare melanzane
Varietà differenti di melanzana in funzione della forma del frutto
Frutto ovale allungato
- Bianca a uovo o Bianca ovale, varietà piuttosto precoce dal frutto ovale di piccole dimensioni.
- Galine: varietà precoce dal frutto di forma ovale, adatta sia per colture sotto tunnel sia in pieno campo
- Jers king: dai frutti di notevoli dimensioni.
Frutto tondo
- Bellezza nera: varietà medio-tardiva dal frutto tondo-ovale con buccia di colore viola scuro lucente.
- Violetta di Firenze: varietà medio-precoce dal frutto tondo, in alcune selezioni schiacciato ai poli, in genere con costolature più o meno accentuate, di colore viola chiaro.
- Interessante varietà Birgah,
- Prosperosa,
- Rotonda bianca sfumata di rosa,
- Tonda di New York.
Frutto allungato
- Di Rimini o Riminese: varietà di buona precocità, dal frutto stretto e lungo (22-24 centimetri e più), di colore molto scuro, quasi nero.
- A questo gruppo appartengono altre varietà, come Lunga violetta
- Lunga violetta di Napoli.
Concimazione
Per coltivare melanzane correttamente concimiamo con fertilizzante completo e ricco di fosfati, potassio e azoto. Sistemiamo le piantine a circa 40-50 cm l’una dall’altra sulla fila e mantenendo la distanza tra le file di 70-90 cm. Non lasciamo mai che il terreno asciughi e, nei periodi di siccità, bagniamo frequentemente somministrando una volta la settimana fertilizzante liquido molto diluito.
Innaffiature
Le innaffiature vanno effettuate senza bagnare le foglie, ma solo l’apparato radicale. Quando le piantine raggiungono i 30 cm di altezza vanno cimate in modo da favorire la formazione di germogli laterali fruttiferi. Le melanzane delle varietà a frutto grosso e lungo vanno sostenute con tutori, facendo attenzione a non danneggiare le radici, a cui vanno legate delicatamente le piantine man mano che crescono.
Maturazione delle melanzane
Le melanzane sono mature quando presentano una colorazione nero-violetto oppure biancastra, a seconda della varietà. In genere, è preferibile non far diventare il frutto troppo grosso, perché risulterebbe amaro, fibroso e pieno di semi.
Raccolto
La melanzana si raccoglie tagliando il picciolo con le forbici o un coltello. Dopo il raccolto, le melanzane si conservano bene per una quindicina di giorni.
Malattie
Tra le malattie la più temuta è la peronospora che causa “macchie d’olio” sulle foglie, seguite da ingiallimenti e zone di marciume sui fusti. Conviene trattare preventivamente le piante con poltiglia bordolese. Tra i parassiti animali vi sono la dorifera, che si nutre dei getti e delle foglie, il ragnetto rosso e le altiche, insetti particolarmente dannosi, che bucano le foglie. Si tratta nebulizzando con insetticidi specifici.
Per combattere la peronospora conviene irrorare la pianta con poltiglia bordolese (solfato di rame).
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