Cosa piantare a giugno? Il primo mese d’estate e luglio sono mesi di intensa attività nell’orto: uno dei lavori più impegnativi riguarda l’irrigazione, che deve essere effettuata con regolarità. E le semine…
Cosa piantare a giugno nel proprio orto? La scelta c’è e non è limitata, anzi: barbabietole, cavolini, cavolfiori, rucola, catalogna, cardi, carote, pomodori, peperoni dolci, finocchi. Tuttavia, nel mese di giugno e in quello di luglio occorre considerare alcuni aspetti chiave, per mantenere il nostro orto sano e bello.
Orto giugno: irrigazione, concimazione, pacciamature
Seminare bietole, fagiolini nani, finocchio, radicchio, cicoria. Nel frutteto molte specie come le pesche, le ciliegie, alcuni tipi di pere e mele vanno a maturazione. La raccolta è uno dei lavori più importanti, da eseguire con cura, preferibilmente al mattino.
Si consiglia la pacciamatura delle coltivazioni con teli di plastica.
Le concimazioni e le potature vanno ridotte, ma non le irrigazioni che devono essere effettuate preferibilmente il mattino presto o la sera, dopo il tramonto, per evitare perdite per evaporazione e sbalzi di temperature pericolosi per le piante. Evitare di inzuppare il terreno; l’acqua deve drenare e il terreno attorno al colletto (zone dove le radici si inseriscono sul fusto) deve restare fresco, non fradicio. Per conservare umidità a livello del suolo pacciamare le piante con corteccia di pino, lapillo vulcanico, teli anti-alga, tessuto non tessuto, paglia, sfalci d’erba, foglie ecc.
Proteggere le colture
Insetticidi e antiparassitari sono comunque sostanze chimiche: se da un lato preservano le nostre colture dai fastidiosi animaletti, dall’altro vanno utilizzati con cautela e può essere che un uso improprio produca risultati peggiori, anche per la nostra salute, come intossicazioni o allergie.
Esistono piccoli trucchi naturali, collaudati da più generazioni, forse non utilizzabili per produzioni industriali, ma efficaci ed ecologici per esigenze familiari. Bisogna però informarsi su ciò che si rivela più indicato per le diverse specie e intervenire nei periodi dell’anno o nelle situazioni climatiche in cui esse manifestano maggiormente la loro attività, preservando noi stessi senza interferire con l’ambiente.
Fascia al tronco
Rete a maglie fitte
Insetti vari
Insetti dannosi
Le lumache
Lavori nell’orto: guerra alle infestanti
Le erbe infestanti sembra abbiano sette vite: le estirpiamo e ritornano più numerose di prima. Il sistema migliore per vincere la partita consiste nel trattarle con il giusto diserbante. Abbiamo diverse alternative: se l’erbaccia nasce tra altre piante e fiori possiamo aggredirla con spruzzi mirati, mentre se ricopre totalmente una superficie trattiamo questa con un diserbante sparso su tutta l’area. Possiamo addirittura impedire che le erbacce nascano irrorando un’area con particolari composti “antigerminello” che ne inibiscono la crescita.
Come intervenire
Cosa seminare nell’orto: il mese degli zucchini
Gli zucchini hanno bisogno di terreno umido e ricco; al momento del trapianto è necessario fare uno scavo profondo e ampio in modo da facilitare la raccolta di acqua a ogni irrigazione. Nelle varietà rampicanti, quando hanno prodotto 4-5 foglie, cimiamo le piante in modo che producano 3-4 getti laterali. Ogni quindici giorni è utile somministrare un fertilizzante liquido, senza però esagerare per non favorire un’eccessiva crescita dell’apparato fogliare.
Nei mesi più caldi (luglio-agosto) innaffiamo solo durante le ore serali. La pianta produce fiori femminili e maschili: quest’ultimi raccolti al mattino, quando sono aperti, si utilizzano in cucina per preparare fritture.
Nutrire il pesco…
Il pesco, rispetto ad altre piante da frutto, necessità di maggiori quantità d’azoto che dobbiamo apportare durante la prima fase di accrescimento dei frutti in estate. La corretta nutrizione è un elemento fondamentale per elevati livelli produttivi e qualitativi; essa deve tenere inoltre conto delle condizioni del terreno, da preparare con un’abbondante concimazione organica. Per ottenere frutti di pezzatura adeguata è necessario eseguire un diradamento in modo da avere un rapporto equilibrato fra numero dei frutti e vigore vegetativo della pianta.
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