Il punteruolo rosso delle palme è il nemico numero uno della famiglia delle Palmae: come sconfiggerlo una volta per tutte?

Il punteruolo rosso, il Rhynchophorus ferrugineus, è un coleottero cui azione parassitaria è spesso micidiale per la vita di molte varietà di palme. Si presenta di una lunghezza che varia dai 19 ai 45 cm: depone le sue uova con estrema facilità e le larve, lunghe dai 15 ai 50 mm, si diffondono rapidamente lungo tutta la chioma della varietà colpita.

Come riconoscere i sintomi?

Osservare i sintomi è da sempre abbastanza complicato. Se la chioma della palma ha un portamento anomalo, come se assumesse l’aspetto di un ombrello aperto, è bene cercare subito di intervenire. Tuttavia, quando l’infestazione è già avvenuta, è facile osservare la perdita completa del fogliame e in casi molto più gravi anche il collasso dell’intera pianta. In questo ultimo caso i curculionidi concludono la loro attività parassitaria e abbandonano la palma quando ormai è troppo tardi rimediare.

Un esempio di palma colpita dal punteruolo rosso.

Quali sono i rimedi?

Non è facile rendere immuni le palme dal punteruolo rosso, anche se recenti ricerche biologiche hanno prodotto risultati incoraggianti. Come? Grazie alla Beaveria bassiana, un fungo particolarmente aggressivo contro questo vasto genere di coleotteri.

La ricerca in laboratorio ha consentito di selezionare un ceppo di un particolare fungo, che cresce naturalmente nei nostri suoli e che è già un controllore naturale delle popolazioni di insetti, particolarmente aggressivo nei confronti del punteruolo rosso (è in grado di distruggere l’80% degli insetti attaccandone direttamente l’intestino). Il fungo è già utilizzato in Francia da qualche tempo ed è oggi in fase di autorizzazione nel nostro Paese.

Le larve di questi coleotteri sono senza zampe e si diffondono rapidamente su tutta la pianta.

Il fungo si somministra in forma granulare, sotto forma di spore, che, a contatto con l’insetto, lo uccidono in 4/5 giorni e sviluppano nel corpo dell’insetto il loro ciclo vitale producendo nuove spore. Di fatto il corpo dell’insetto diventa a sua volta elemento di contaminazione presso altre palme e nel lungo periodo si può giungere a una sorta di contaminazione ambientale molto limitante per il punteruolo. Con questa nuova possibilità è possibile controllarlo rispettando tutti gli altri insetti che vivono con le palme e nel giardino, al contrario della lotta chimica che agisce in modo indiscriminato. Allo stesso tempo consente di ottenere buoni risultati senza provocare ferite alle palme come in altre tecniche che utilizzano la perforazione degli stipiti.

Punteruolo rosso | Ora per contrastarlo c’è un fungo ultima modifica: 2018-05-04T10:06:14+02:00 da Faidate Ingiardino

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