Ecco le principali malattie fungine che colpiscono le piante con l’elenco delle cause e dei rimedi
Oidio (Mal Bianco)
Malattia dovuta a un fungo che provoca un’efflorescenza biancastra sulle foglie, sui calici e sulle gemme. Si propaga velocemente all’intera chioma provocandone il disseccamento. Effettuare trattamenti con fungicidi specifici.
Fusariosi
Le malattie fungine provocate da specie di genere Fusarium si manifestano con l’appassimento generalizzato fino alla comparsa di marciumi e di cancri, in zone diverse a seconda della pianta colpita (ad esempio nelle bulbose, sia sul fusto sia sulle foglie). Sono favorite da condizioni ambientali caldo-umide e da ristagni di acqua nel terreno. L’unica arma efficace contro le fusariosi è la prevenzione: acquistare piante sane, utilizzare terricci ammendati e, se possibile, evitare eccessi di caldo e umidità.
Ticchiolatura
Provoca sulle foglie macchie rotondeggianti bruno-violacee spesso accompagnate da un alone pallido. Le foglie si distaccano facilmente e se l’attacco è forte la pianta può rimanere completamente spoglia. Applicare fungicidi rameici e raccogliere ed eliminare le foglie cadute.
Muffa grigia (botrite)
Fungo che colpisce le piante di rosa e le bulbose, ma anche piante arboree e da frutto. Le parti colpite vanno soggette a un progressivo disfacimento e disseccamento con comparsa di una muffa grigiastra. Per impedire l’insorgere di questa malattia è bene evitare ristagni di umidità e trattare con medicamenti a base di fungicidi specifici.
Ruggine
Compare nei primi mesi della primavera e raggiunge massimo effetto nei mesi di giugno. Si manifesta con la formazione di piccole macchie gialle sul lato superiore della foglia, mentre nella parte inferiore si possono notare grumi polverulenti di colore giallo. Col passare dei giorni queste macchie diventano sempre più scure fino ad assumere un colore nerastro. La pianta deperisce lentamente. I principi attivi più utilizzati sono il rame e i prodotti (ad es. Zapi) contenenti zinco, da irrorare in caso di malattia ogni 10-15 giorni ed in via preventiva ogni sei mesi.
Antracnosi
È provocata da diverse specie di funghi appartenenti al genere Colletotrichum. Le foglie deperiscono e mostrano maculature grigio brune a contorni netti. Con il passare del tempo le macchie si espandono e divengono più profonde, fino a formare ampie aree necrotiche. Questa malattia è favorita da condizioni climatiche di caldo umido e colpisce sia piante da interni che piante da esterni. Il trattamento si effettua con fungicidi a base di rame.
Peronospora
Sono indicate con questo termine numerose malattie fungine che attaccano un gran numero di piante sia ornamentali, sia da frutto e da orto. Il fungo si manifesta con la comparsa di macchie brune, secche o marcescenti, sulla pagina superiore delle foglie, cui corrisponde, sulla pagina inferiore, una muffa bianca di aspetto farinoso. Condizioni favorevoli allo sviluppo sono in genere il ristagno di acqua e la scarsa circolazione di aria in ambienti caldo-umidi. Per combattere la peronospora è bene coltivare le piante in luoghi umidi, irrobustire le piante giovani con polvere di alghe o macerato d’ortica; quando l’infezione è in atto, bruciare le parti malate e fare 2-3 trattamenti con prodotti a base di rame a 10 giorni d’intervallo.
Fumaggine
Funghi saprofiti che si nutrono di sostanze appiccicose prodotte da insetti vari. Si presenta con strutture scure e fuligginose. Con attacchi prolungati la pianta può arrivare alla morte. Le principali cause di formazione della fumaggine sono una scarsa aerazione, la presenza della melata e un grado d’umidità abbastanza elevato. Per una lotta efficace si devono per prima cosa eliminare i parassiti: dopo poco tempo si ottiene anche l’eliminazione dei funghi saprofiti.
Scrivi