La menta è una pianta straordinaria da cui si ricava l’olio aromatico che tutti conosciamo ed è molto indicata per scopi ornamentali in bordure e giardino roccioso
La menta è una pianta erbacea perenne aromatica della famiglia delle Labiatae. È provvista di un fusto sotterraneo ramificato dal quale si dipartono le appendici da cui si sviluppano radici e rami. I fusti sono alti circa 50-60 cm, eretti, ramificati e di colore viola o verde. Le foglie sono opposte, ellittiche e seghehettate. I fiori della menta sono raggruppati su brevi spighe e possono essere bianchi o roseo-violacei.
Cresce in pianura, ma la si può trovare anche fino a 700 m d’altezza.
Esistono diverse specie di menta: tra le più note la piperita, la mentuccia, la romana, l’acquatica, la longifoglia. Può svilupparsi fino a raggiungere il metro d’altezza e cresce ad altitudini fino a 700 metri.
Come coltivare la menta
Le piantine vanno inserite nel terreno a distanze di 15 cm l’una dall’altra; dopo l’impianto occorre irrigare bene ed asportare le gemme fiorali non appena si formano per favorire lo sviluppo delle foglie. Si tratta di una pianta molto invadente, per cui conviene coltivarla in vaso o circoscrivere il terreno piantandovi un contenitore privato del fondo.
Esposizione
Leggera ombra
Temperatura
Resiste al freddo
Acqua
Apporti abbondanti nella fase di attecchimento delle giovani piante. Eventuali interventi in estate quando necessaria
Terreno
Fresco, non eccessivamente compatto, ben drenato
Concimazione
Poco esigente
Fioritura
Da giugno a settembre
Propagazione
Per divisione dei cespi in autunno o in primavera.
Malattie e sintomi
Malattie fungine e danni da insetti vanno evitati con le cure colturali perché non e possibile trattarle con prodotti chimici dal memento che Ia pianta e destinata al consumo alimentare.
Comparsa su steli e foglie di rigonfiamenti e puntini rossastri che poi si evolvono in macchioline nerastre: fungo della ruggine (Puccinia menthae) – trattare con Folicur SE
Per distruggere le spore del fungo le piante infette vanno eliminate e bruciate. Presenza di colonie di piccoli insetti agli apici dei germogli: afidi. Eliminare le parti infette ed in case di forte infestazione tagliare alia base i getti colpiti consentendo il ricaccio di nuovi germogli.
Scrivi