Gloxinia è un genere di piante rizomatose che fioriscono da fine estate all’autunno. Sono sensibili al freddo e si possono coltivare sia all’esterno sia in appartamento.
La Gloxinia, o Glossina, è una pianta erbacea perenne, del genere Sinningia, originaria dell’America del Sud. È caratterizzata da un fusto corto, foglie ovali di grandi dimensioni, con una peluria che gli dona un accattivante effetto vellutato, e fiori semi-penduli di forma campanulata. Ne esistono molte specie, circa venti, tutte con un’attraente fioritura colorata di una gamma cromatica vastissima che va dal bianco al viola passando per il rosso e il blu, con foglie di un verde brillante e acceso che le rendono piante da vaso a forte impatto decorativo, apprezzabili sia nei giardini, sui balconi o sui terrazzi, sia in appartamento.
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- Facile da coltivare
Specie Gloxinia
- La specie più conosciuta e diffusa è la Gloxinia speciosa o Sinningia speciosa gloxinia, che produce fiori appariscenti di un colore che varia dal rosso al porpora e foglie carnose verde scuro.
- La Sinningia cardinalis è riconoscibile dal colore scarlatto dei fiori.
- La Sinningia regina (Sinningia speciosa regina) produce fiori di un acceso colore porpora.
- La Sinningia pusilla è caratterizzata dalle foglie che si raccolgono in rosette e i fiori nelle tonalità del rosa e, nomen omen, la particolarità di questa varietà è nelle sue piccole dimensioni, raggiunge al massimo i 5 centimetri a differenza delle altre specie che riescono a raggiungere anche i 30 centimetri di altezza.
- La Gloxinia Perennis con fusti punteggiati e foglie a forma di cuore, da tarda estate all’autunno si colora di campanule azzurro/lavanda.
- La Gloxinia rampicante (Lophospermum hybrids) è una varietà ibrida che produce fiori a cascata.
Gloxinia Pianta: Come coltivarla
[amazon_link asins=’B019DR1FDG’ template=’ProductAd’ store=’ingiardino-21′ marketplace=’IT’ link_id=’3990cfd6-e66f-11e8-bbd8-3d95fdd70862′]La Glossinia è una pianta delicata che non necessita di molte cure ma richiede alcuni fondamentali accorgimenti per mantenersi bella e in salute. È la tipica pianta da appartamento che predilige una temperatura intorno ai 18°, non sopravvive ai climi rigidi e alle temperature troppo basse, quindi, se coltivata in vaso sul balcone, è opportuno ricoverarla all’interno durante la stagione fredda. Alla fine dell’autunno o in inverno le piante muoiono e i tuberi vanno lasciati all’asciutto.
Esposizione
Va posizionata in ambienti luminosi perché ama la luce. L’illuminazione, insieme a una temperatura tra i 20-28°, assicurano una intensa e prolungata fioritura che comincia in primavera e continua per tutta l’estate. La luce e il calore consentono alla pianta di formare nuovi boccioli che si sviluppano in fiori colorati di intenso effetto estetico. Bisogna evitare, tuttavia, l’esposizione diretta ai raggi solari che provocherebbe un rapido disseccamento del fogliame.
Terriccio
Il terriccio ideale è quello raccomandato per le piante acidofile, a basso contenuto di azoto, ricco di torba per mantenere basso il pH e garantire il benessere della pianta.
Annaffiature
Le irrigazioni devono essere calibrate in base al clima e alla stagione, più frequenti in estate, quando può essere necessario innaffiare la pianta anche due o tre volte alla settimana, mentre durante il resto dell’anno può essere sufficiente una innaffiatura ogni due settimane. L’importante è che il terreno sia tenuto sempre umido ma ben drenato e che durante l’irrigazione si eviti di bagnare le foglie e i fiori che restando madidi potrebbero marcire o essere aggrediti da parassiti. Solo durante il periodo della fioritura si raccomanda di nutrire la pianta con concimazioni regolari a frequenza settimanale, con concime specifico diluito nell’acqua di irrigazione.
Propagazione
La Gloxinia si può riprodurre per seme, per tubero o per talea.
- Per seme: tra febbraio e marzo, i semi o i tuberi tagliati in due o più pezzi si interrano in un vaso con terriccio fresco e buone capacità di drenaggio.
- Per tubero: si effettua la divisione dei tuberi a marzo.
- Per talea : nei mesi estivi, preferibilmente tra giugno e luglio, quando si sviluppano le piante, è sufficiente tagliare delle foglie e radicarle nel terreno previa incisione nella parte inferiore. È dalle incisioni che si sviluppano i nuovi germogli.
Malattie e rimedi
[amazon_link asins=’B07FJQZGYG’ template=’ProductAd’ store=’ingiardino-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4e0070e4-e66f-11e8-aed6-0d5d48ca4bc2′]La Gloxinia è una pianta delicata e può essere aggredita da virus o parassiti, soffrire il freddo intenso o la siccità, l’eccesso o la scarsità di acqua o luce. Evitare comportamenti scorretti può prevenire la maggior parte delle malattie, tuttavia, anche quando si presenta, è molto semplice capire lo stato di malessere già in fase iniziale, perché la pianta non in salute mostra segni inequivocabili, come foglie ingiallite o arricciate, scarsa fioritura o macchie sui petali dei fiori. È importante fare attenzione a questi primi sintomi per correre ai ripari tempestivamente, prima che sia troppo tardi.
Un problema molto frequente è la muffa grigia causata da un’eccessiva o erronea irrigazione. Si manifesta con la comparsa di macchie di colore grigio sulle foglie quando si somministrano quantità eccessive di acqua oppure quando si versa l’acqua sul fogliame e sui fiori, rendendo così la pianta vulnerabile all’aggressione di funghi. Questa malattia non compromette la vita della gloxinia che può essere facilmente curata e recuperata. La muffa grigia può essere contrastata efficacemente con anticrittogamici che debellano il fungo restituendo il totale benessere alla pianta.
La Glossinia può essere attaccata anche da parassiti come gli afidi che ne succhiano la linfa fino a causarne la morte. Sono facilmente visibili a occhio nudo in quanto si attaccano sulle foglie e sui fiori e possono essere eliminati con l’aiuto di insetticidi specifici per questo tipo di parassiti. Prima dell’applicazione la pianta va lavata accuratamente per eliminare tutti gli individui e, solo successivamente, si può procedere con l’applicazione dell’antiparassitario.
Una malattia molto più aggressiva, che arriva a compromettere anche la vita della glossinia, è la virosi del pomodoro, causata da un virus che non può essere debellato. La si riconosce per la comparsa di anelli di colore scuro sulle lamine delle foglie. In questi casi l’unica soluzione è eliminare la pianta, irrimediabilmente compromessa, per evitare che il virus possa diffondersi in altri vasi e danneggiare altre piante.
Altri segni di malessere possono essere facilmente riconosciuti e risolti con piccoli accorgimenti, ad esempio:
- le foglie che si arricciano sono il risultato dell’esposizione alla luce diretta, quindi è sufficiente spostare il vaso in una zona dove non può essere aggredita dai raggi solari;
- le foglie ingiallite, invece, possono essere sintomo di eccessiva concimazione o irrigazione, in questo caso basta ridurre le quantità di acqua o fertilizzante per risolvere il problema e ripristinare la salute della Gloxinia.
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