La bellezza dei suoi fiori fa della Medinilla un’ottima pianta ornamentale, perfetta per la coltivazione in vaso
La Medinilla è una pianta principalmente arbustiva, ma esistono anche varietà rampicanti striscianti. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Melastamaceae. È originaria delle zone tropicali, diffusa dall’Africa, alle Filippine, sino al Pacifico e al di fuori del suo habitat viene coltivata in vaso o in serra. Si presenta con foglie grandi e con fiori penduli simili a grappoli il cui colore varia a seconda della varietà.
Tra le più diffuse troviamo:
- Medinilla magnifica – Pianta arbustiva dai fusti legnosi, con foglie ovali e coriacee e fiori di colore rosa. Si tratta della specie più diffusa.
- Medinilla speciosa – I fiori sono di colore rosa e sono riuniti in infiorescenze simili a pannocchie.
- Medinilla curtisii – Simile alla Magnifica, ma con fiori bianchi. Abbastanza rara.
Coltivazione
Moltiplicazione
La moltiplicazione della pianta avviene per talea nella stagione primaverile. Si consiglia di prelevare 10 centimetri dalla parte apicale dei fusti legnosi. Questi andranno interrati ricoprendo il tutto con un telo di plastica. È buona norma mantenere a una temperatura di 25°C circa.
Terreno
Predilige terreni fertili e leggermente acidi. Inoltre è indispensabile un buon drenaggio. Il rinvaso deve avvenire ogni 2 anni.
Esposizione
La pianta cresce bene in ambienti molto luminosi, purché venga mantenuta al riparo dalla luce diretta del sole.
Irrigazione
Il terreno va mantenuto sempre umido, facendo attenzione ad evitare i ristagni d’acqua dannosi per le radici.
Concimazione
Si consiglia di concimare ogni 15 giorni con un fertilizzante liquido miscelato all’acqua delle irrigazioni. Si prediliga un concime ricco di azoto, potassio, fosforo e micro-elementi.
Potatura
Quando la pianta sfiorisce eliminare la parte superiore dei rami.
Malattie e parassiti
Teme alcuni parassiti tra cui il Ragnetto rosso, che attacca la pianta quando l’ambiente è troppo secco. Altri parassiti sono la cocciniglia bruna (di colore marrone) e la farinosa (di colore bianco). Si consiglia di intervenire riequilibrando il livello di umidità nel primo caso e con antiparassitari specifici nel secondo.
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