La Nepenthes è una pianta carnivora originaria dell’India e dell’Australia settentrionale che possiamo coltivare anche in casa

Chi si ricorda di Bellsprout? No, tranquilli, non è una pianta “reale”. Per scoprirlo basta volare in Giappone, più precisamente da Satoshi Tajiri: l’inventore dei simpatici videogiochi/cartoni animati raffiguranti i Pokèmon, piccoli mostriciattoli apparsi in fumetti e cartoni animati. Ebbene, esiste un “pokèmon” (Bellsprout, per l’appunto) vagamente ispirato alla Nepenthes, pianta insettivora originaria dell’India e dell’Australia settentrionale, per la struttura e trappola; che possiamo coltivare in vaso con attenzione nelle nostre serre.

Nepenthes pianta carnivora

Genere che comprende circa 70 varietà, la nepenthes appartiene alla famiglia delle Nepanthaceae. Crescono in ambienti umidi, sono quasi tutte striscianti ma, se opportunamente sostenute tramite viticci possono raggiungere i 5 metri. Con il tempo, possono diventare legnose, mentre le infiorescenze che producono sono poco appariscenti.

La caratteristica fondamentale di questa pianta sta nella trappola pendula a forma di brocca, detta ascide. Quest’ultima è dotata di un “coperchietto” che impedisce l’ingresso dell’acqua, ma si adopera per la funzione vitale della pianta: la sua nutrizione.

Gli insetti, infatti, attratti dal liquido prodotto dal fogliame, entrano nella trappola della parete interna scivolosa che ne impedisce l’uscita (anche ostacolati dal coperchietto); i corpi degli insetti quindi si decompongono e vengono assorbiti dalla pianta come principale sostanza nutritiva.

La struttura della nepenthes: l’apertura per ingerire gli insetti come se fosse una “bocca”.

Queste piante sono coltivate perlopiù come attrazione nei giardini tropicali e come insolite piante da vaso nelle serre.

Varietà

Esistono alcune varietà di nepenthes molto comuni e note nei sistemi di coltivazione:

La nepenthes alata, originaria delle Filippine: rispetto al genere “classico”, dispone di trappole a brocca di una colorazione tipicamente verde-rossastra.

La nepenthes ventrata, dagli ascidi di dimensione più notevoli rispetto alle altre varietà, di colorazione predominante rossacea.

La nepenthes bloody mary, ibrido a forma di otre, caratterizzante per le infiorescenze dai colori tipo pastello. Contiene ben due litri di liquido.

Come coltivarla

In natura queste piante sono presenti in due macro gruppi: quelle di pianura, definite Lowland, le più rustiche e che si prestano molto bene alla coltivazione, e le Highland, che vegetano a quote più alte. Le nepenthes lowland prediligono condizioni molto calde e umide, con temperature mai inferiori ai 21 °C.

Temperature

Le nepenthes lowland richiedono un drenaggio perfetto e un’umidità costante. Si possono crescere anche all’aperto durante la tarda primavera/estate, ma durante l’inverno riportiamola al riparo dentro casa: è una pianta tropicale, e come tutte le tropicali soffre temperature molto basse.

Esposizione

Esponiamo la nepanthes al sole diretto, con un’ottima illuminazione. D’estate facciamo attenzione alle ore più calde, che possono bruciare fusto e foglie: in quest’ultimo caso, ripariamole in posizione semiombreggiata.

Tipo di terreno

Piantiamo la nepanthes in vasi di piccole dimensioni: la struttura delle radici è notevolmente ridotta rispetto ad altri generi più comuni. Può andare bene un terriccio composto da torba miscelata a una piccola percentuale di perlite e del bark (substrato per orchidee).

Irrigazione

Annaffiamo abbondantemente la nepanthes sia in estate, sia in inverno. Attenzione all’acqua che utilizziamo: deve essere demineralizzata (es. acqua distillata) o piovana. Questa varietà non gradisce acqua calcarea. Ricordiamoci, inoltre, che l’umidità ambientale deve essere mantenuta costante: spruzziamo la nepenthes spesso la mattina.

Concimazione

Non va concimata con regolarità. Spesso una dose eccessiva di concime può essere letale per la pianta. Applichiamo, ogni tanto del buon fertilizzante liquido a base di azoto, elemento comunque necessario per il suo sviluppo.

Propagazione

Possiamo propagare la nepanthes per talee apicali legnose a inizio primavera. Poniamole in composta grezza per orchidee (bark), in una serra calda, lasciamole di conseguenza radicare entro un periodo che può variare dalle 4 alle 6 settimane. Infine, invasiamole in piccoli vasi di sfagno.

La propagazione per seme invece richiede un po’ più di difficoltà, in quanto è complicato osservare lo sviluppo dell’ascide dal terreno. Aggiungiamo, sempre in primavera, del fertilizzante maturo a base di azoto sulle piante mature: quest’ultime possono sviluppare su ciascuna foglia un minuscolo ascide.

Nepenthes malattie

Tutte le varietà di nepenthes possono essere attaccate dagli afidi, minuscoli insetti dai corpuscoli bianchi. Applichiamo insetticida sistemico, oppure rimuoviamoli meccanicamente dalle foglie.

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Nepenthes | Insettivora in più varietà: ecco come coltivarla ultima modifica: 2017-12-22T15:52:14+01:00 da Faidate Ingiardino

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