Promuovere la fotosintesi, fornire l’umidità necessaria ed eliminare i parassiti: ecco tre buoni motivi per fare la doccia alle piante verdi.
La polvere si accumula sulle foglie delle nostre piante d’appartamento. Finisce per formare uno strato che ostacola il processo di fotosintesi, essenziale per la salute della pianta. Tramite la luce solare, le foglie delle piante verdi, producono sostanze organiche favorendo la conversione di anidride carbonica e acqua in glucosio, elemento indispensabile per la vita della pianta.
Inoltre, le piante verdi sono spesso native delle foreste tropicali e sono quindi abituate a un clima altamente umido, ma temono l’acqua stagnante (l’umidità relativa ottimale per le piante d’appartamento è del 40-60%).
Niente di meglio perciò di una bella doccia quando in inverno l’aria in casa tende ad essere molto secca a causa del riscaldamento.
Come effettuare la doccia
La pianta può essere bagnata con questo sistema almeno una volta al mese.
Si posiziona il vaso nella doccia o nella vasca da bagno e si fa scorrere l’acqua tiepida, senza troppa pressione, inizialmente dall’alto, poi lateralmente e nella parte inferiore.
Le foglie più grandi vanno pulite con una spugna bagnata.
Se sono presenti dei parassiti, la pianta va lavata accuratamente scostando le foglie per accedere a tutte le parti
Infine si lascia scolare per evitare ristagni d’acqua.
Come rendersi conto se l’umidità è eccessiva o insufficiente
In presenza di foglie con punte brune o deformate, margini ingialliti e fiori che cadono, l’umidità è insufficiente.
Viceversa se c’è un eccesso di umidità le foglie e i fiori potrebbero essere ricoperti da muffa grigia. Nelle cactacee e nelle piante succulenti, un eccesso di umidità causa foglie e steli molli.
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