La Zamia è una pianta succulenta da appartamento che ben si coltiva in vaso; non necessita di particolari cure, ma occorre prestare attenzione alle annaffiature.
La Zamia appartiene alla famiglia delle Zamiaceae ed è originaria del continente americano. La pianta ha foglie coriacee e un aspetto cespuglioso che ricorda lontanamente il portamento delle felci.
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Esiste una sola varietà a foglie variegate, verdi con screziature gialle. Quasi tutte le varietà hanno foglie con margini lisci, ma in alcune specie sono presenti margini dentati.
La Zamia non va confusa con la Zamioculcas zamilifolia, pianta molto simile, ma appartenente alla famiglia delle Araceae. Il nome di quest’ultima si riferisce proprio alla somiglianza delle sue foglie con quelle della Zamia. Molto simili sono anche le esigenze di coltivazione e le caratteristiche delle due piante.
La coltivazione della Zamia avviene soprattutto a scopo ornamentale, per la bellezza dei cespugli e perché necessita di poche cure.
Zamia cura
Esposizione
La Zamia è una pianta di poche pretese. Abituata a vivere in molti habitat diversi, dalla savana, al sottobosco fino alle praterie, è capace di adattarsi a diverse esposizioni.
Essendo una pianta tropicale, predilige comunque un clima umido e caldo, possibilmente in ombra parziale. Una buona illuminazione, senza sole diretto, migliora e velocizza la crescita della Zamia.
Terreno
Il terreno adatto alla coltivazione della Zamia è essenzialmente soffice e molto drenante. La pianta non sopporta i ristagni idrici, pur preferendo i terreni umidi.
Il substrato migliore è costituito da terriccio universale misto a torba oppure da terreno specifico per piante grasse, senza dimenticare un perfetto sistema di drenaggio sul fondo del vaso.
Clima
Tipica pianta tropicale, la Zamia sopporta molto bene il caldo, purché ci sia una buona percentuale di umidità. Molto versatile, si adatta senza problemi al nostro clima, ma teme e subisce il freddo, soprattutto se intenso e prolungato. Temperature inferiori agli 8 – 10 gradi sono già troppo basse per la Zamia.
Irrigazione
La Zamia ha bisogno di vivere in un ambiente che non sia secco. Gradisce l’acqua sulle foglie e un’irrigazione regolare, ma non eccessiva.
Nel periodo vegetativo, dalla primavera fino a tutta l’estate, le annaffiature devono essere anche quotidiane, se necessario, mentre negli altri mesi sarà sufficiente mantenere il terreno appena umido.
Foglie ingiallite che cadono sono sintomo di eccessiva irrigazione e potrebbero indicare che è presente un ristagno idrico dovuto a cattivo drenaggio.
Concimazione
La Zamia va concimata durante il periodo di maggiore vegetazione. Si può fertilizzare con concime liquido per piante grasse unito all’acqua delle annaffiature, da utilizzare ogni mese, circa. Anche un buon fertilizzante generico può essere utilizzato, diminuendo le dosi raccomandate del produttore.
Il concime dovrà avere i macroelementi, ovvero azoto, fosforo e potassio, ma anche i microelementi che aiutano il rigoglioso sviluppo della pianta.
Malattie
Abbastanza resistente, soprattutto se posta in condizioni che rispettino le sue esigenze, la Zamia può subire l’attacco delle fastidiose cocciniglie. Per curarlo si può ricorrere ad insetticidi specifici ma, soprattutto se avvistati in tempo, questi parassiti possono essere eliminati con metodi naturali, come un batuffolo di ovatta imbevuto di alcool con cui togliere manualmente gli insetti.
Il marciume radicale è causato dai ristagni idrici, mentre il freddo intenso per periodi prolungati può essere una causa di deperimento della Zamia.
Zamia riproduzione
La Zamia è una pianta dioica, ovvero ogni pianta può avere solo fiori maschili oppure solo femminili. La fioritura della Zamia alle nostre latitudini non è un evento molto frequente, ma può accadere quando la pianta ritrova le condizioni ideali alla sua crescita.
La riproduzione da seme è però la più impegnativa ed è preferibile moltiplicare la pianta tramite talea di foglie o divisione dei tuberi. Le talee di foglie si fanno prelevando in autunno alcune foglie basali, quindi non giovani e sistemandole in un substrato di terriccio e torba.
Molto semplice anche la divisione dei polloni radicali, che vanno prelevati con cura tra i molti che la pianta produce e sistemati in terra, fino a tre per ogni singolo vaso, mantenendo il terriccio appena umido.
Zamia rinvaso
La Zamia non va potata; è sufficiente limitarsi ad eliminare rami e foglie secche o rovinate. Tuttavia, quando l’apparato radicale si è molto sviluppato, è opportuno trasferire la pianta in un contenitore più grande.
Il rinvaso va effettuato in primavera, ma solo se il vaso è diventato troppo piccolo. Durante l’operazione di rinvaso si può procedere a separare alcuni polloni radicali da utilizzare per ottenere nuove piante.
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