L’Alcea è una pianta erbacea a vita breve particolarmente diffusa nei giardini di campagna e dalla facile coltivazione
Appartenente alla famiglia delle Malvaceae, l’Alcea, conosciuta anche con il nome di Malvarosa, è una bella pianta ornamentale coltivata per i suoi fiori recisi e per donare colore alle aiuole estive o bordure miste. Originaria dell’Asia centrale, il suo apparato radicale ha numerose proprietà apprezzate e impiegate in fitoterapia.
Alcea pianta
Può raggiungere un’altezza variabile tra il metro e mezzo e i due metri. Il suo grosso fusto eretto è ricoperto da una sottile peluria, che la rende ispida al tatto. Il piccolo fogliame è di colore verde chiaro, mentre i suoi fiori ascellari, a forma di imbuto, possono variare di tonalità in base alla varietà.
La varietà più conosciuta è l‘Alcea rosea, una perenne dalla fioritura estiva. I suoi fusti a punta sono alti 2,5 m, mentre le foglie, per lo più tondeggianti, sono ruvide e dal margine lobato. I fiori possono essere singoli o doppi, nelle tonalità del rosa, ma anche del rosso e del malva.
Alcea rosea coltivazione
Esposizione
Si sceglie un luogo luminoso e riparato dalle forti correnti di vento. Non sopporta i freddi climi rigidi dell’inverno.
Tipo di terreno
Necessita di un comune terreno da giardino ben drenato, preferibilmente arricchito con materia organica abbondante poco prima della messa a dimora.
Irrigazione
Durante il periodo della fioritura, tra metà primavera e l’inizio dell’estate, si annaffia regolarmente. Sporadiche annaffiature sono gradite anche in inverno e durante i periodi di siccità persistente.
Concimazione
Si applica, alla ripresa del periodo vegetativo, in primavera, un fertilizzante liquido per piante da fiore diluito nell’acqua di irrigazione.
Propagazione
Si propaga da seme piantato in semenzaio in tarda primavera o inizio estate. Si trapiantano le piantine dopo circa sei o sette settimane, assicurandosi che chiocciole o lumache non le attacchino nella prima fase di sviluppo.
Malattie e cura
Teme la ruggine, una particolare malattia fungina che può determinare un lento deterioramento del fogliame. Si interviene, in questo caso, con anticrittogamici ad ampio spettro.
Proprietà
L’apparato radicale di questa pianta è apprezzato per le sue proprietà diuretiche, emollienti, febbrifughe e gastroprotettive particolarmente impiegate in farmacoterapia.
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