L’Eleagno è l’arbusto ideale per barriere frangivento e siepi dai colori variegati, con fiori e bacche commestibili e colorate
L’Eleagno (anche detto Olivagno o Eleagnus) è una pianta arbustiva facente parte della famiglia delle Eleagnacee. Si contraddistingue per via del caratteristico fogliame lanceolato e coriaceo di colore verde, con la parte inferiore molto chiara. I fiori sono gialli oppure bianchi; sono riuniti in racemi e sbocciano in autunno o in primavera a seconda della varierà di pianta. I suoi frutti sono bacche di colore viola e rosso (commestibili in alcune specie), molto simili ad olive.
Questa pianta può avere la forma di arbusto o di piccolo albero a seconda della varietà. Di norma la pianta si presenta con un fusto che può raggiungere al massimo i 3 metri e con una struttura fitta e molto ramificata. Le piante più giovani hanno una corteccia rossa tendente al grigio, mentre quelle più vecchie assumono un colore più cinereo.
L’Eleagno è diffuso in Europa, ma è originario dell’Asia occidentale e orientale. Per via della sua dimensione e struttura è spesso utilizzato nella realizzazione di siepi e di barriere frangivento.
Varietà
Esistono numerose varietà di questa pianta; tra le più conosciute troviamo:
- Eleagnus Ebbingei – Detto anche “Eleagnus Variegato“. Si tratta di una specie ibrida, dalle foglie variegate con la parte centrale di colore giallo.
- Eleagnus Umbellata – Anche detto “Goumi del Giappone” è un arbusto con foglie decidue e fiori bianchi. Produce frutti commestibili molto buoni utilizzati spesso per la preparazione di succhi e marmellate.
- Eleagnus Pungens – Pianta sempreverde con rami spinosi e fiori chiari, quasi argentati.
Coltivazione
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’Eleagno avviene per seme o talee. La semina deve avvenire in primavera. Le talee (15 cm circa) invece devono essere tagliate in autunno e messe a radicare in terriccio universale. Inoltre è possibile aiutare l’operazione aggiungendo dell’ormone radicante.
Terreno
Il terreno ideale deve essere ben drenato. Durante la fase di messa a dimora, che deve avvenire tra autunno e fine inverno, aggiungere terriccio universale, torba e sabbia. Si consiglia di disporre le piante ad almeno 80 centimetri di distanza l’una dall’altra. Per la coltura in vaso è buona norma rinvasare ogni 2 o 3 anni.
Esposizione
Apprezza particolarmente le zone soleggiate, ma non teme le aree in semi-ombra. Essendo un arbusto molto resistente è in grado di sopportare temperature più torride, così come il freddo e la salsedine.
Irrigazione
Questa pianta non necessita di particolari irrigazioni; le piante adulte sono infatti molto resistenti alla siccità e per queste l’acqua piovana risulta sufficiente. Al contrario per le più giovani è consigliato irrigare costantemente, facendo attenzione che il terreno sia ben asciutto, onde evitare ristagni eccessivi.
Concimazione
Nelle stagioni primaverile e autunnale è buona noma aggiungere dello stallatico alla base dell’arbusto.
Potatura
La potatura deve avvenire rimuovendo i rami troppo lunghi cercando di ridare compattezza e forma alla pianta. Questa operazione normalmente avviene nella fase di post-fioritura.
Malattie e parassiti
Essendo l’Eleantus una pianta molto rustica e resistente non è soggetta a particolari malattie o attacchi da parte di parassiti. Ciò nonostante, in condizioni di caldo umido, può essere attaccata da afidi e cocciniglia; in tal caso risulta opportuno agire con antiparassitari specifici, meglio se naturali come quello all’aglio.
Ciao! Sarei interessato a sapere se questa siepe può essere tranquillamente brucata dalle capre o se le sue foglie contengono sostanze velenose.
Ciao vorrei sapere perché le mie piante dieleagus variegato hanno tutte macchie marroni sulle foglie e cadono anche. Grazie