Gelsomino d’inverno, gelsomino invernale, gelsomino di San Giuseppe. Nomi e definizioni diverse per esprimere, spiegare (e prendersi cura) del Jasminum nudiflorum, una specie di gelsomino proveniente dalla Cina
La storia e le credenze popolari sono spesso fondamentali per capire non solo la struttura di una pianta o arbusto, ma anche per comprendere quelli che sono gli aspetti “chiave” della vita di un genere e di una specie: dalla tecnica culturale all’esposizione, dall’irrigazione alla fioritura.
Nel caso del gelsomino di San Giuseppe, per comprenderne il significato, basta spostarci sul calendario verso marzo, più precisamente al giorno 19: ricorrenza che certamente celebra il santo e… l’insorgenza di quei piccoli e caratteristici fiorellini gialli prodotti proprio dal jasminum nudiflorum.
In effetti, la “credenza”, non è errata: il gelsomino invernale, per definizione, sboccia durante i mesi più freddi, dandonci inoltre la possibilità di coltivarlo e crescerlo senza particolari condizioni complesse o rischiose.
Gelsomino invernale pianta
Pianta in vaso ornamentale, utilizzata all’esterno come rampicante (in grado di raggiungere fino i 2-3 m di altezza), il gelsomino invernale è assai resistente al freddo e ai climi rigidi.
È un arbusto slanciato con steli dritti e rigidi di colore verde scuro, con foglie verdi raggruppate in gruppi da tre. Produce in gennaio e febbraio dei fiori gialli, di un bel colore intenso, con cinque petali a stella che misurano circa 2,5 cm di diametro, disposti lungo l’intera pianta. Al contrario del gelsomino classico, quest’ultimi non sono profumati.
Le infiorescenze, inoltre, compaiono in inverno su steli spogli ben prima delle foglie: da qui la sua definizione di gelsomino nudo (jasminum nudiflorum). I rami del gelsomino giallo rimangono verdi per tutto l’inverno.
Quando i boccioli del gelsomino invernale sono quasi aperti, tagliamo un ramo da mettere in un vaso: otterremo una “piantina” decorativa molto decorativa.
Gelsomino invernale coltivazione
Tecnica culturale
Accertiamoci che la zolla con la radice del gelsomino invernale sia sufficientemente umida; immergiamola in un secchio pieno d’acqua durante la notte.
Prepariamo successivamente un buco adatto in un terreno umido ben drenato. Piantiamo la zolla con la radice alla profondità corretta nella buca: la parte superiore dovrebbe trovarsi appena sotto il livello del terreno. Infine, riempiamo il buco con la terra e annaffiamo bene.
Esposizione
Il gelsomino invernale gradisce una posizione soleggiata (in pieno sole), ma cresce bene anche a mezz’ombra. Attenzione a posizioni troppo ombreggiate: possono ridurci la possibilità di ottenere i classici fiori.
Irrigazione
Diamo al gelsomino invernale poca acqua in inverno, dal momento che non ha bisogno di altra acqua che di quella piovana: solo se l’estate dovesse essere particolarmente siccitosa, si dovrebbe avere cura di annaffiarlo almeno una volta ogni due settimane. Vogliamo coltivarlo in casa come ornamentale? Annaffiamolo di più nei periodi asciutti.
Tipo di terreno
Il gelsomino di San Giuseppe ha la “fortuna” di adattarsi bene in qualsiasi tipo di terreno da giardino. Ma se volessimo soddisfare a pieno le sue condizioni di coltivazione, potremmo usufruire di un terreno ricco di humus, quindi concimato con del letame organico, da posizionare attorno alle radici.
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Concimazione
Non necessita di particolari esigenze di concimazione (anche se, come indicato alcune righe precedenti, un buon suggerimento potrebbe essere quello di addizionare al terreno del letame organico).
Potatura
Possiamo potare i suoi rami più lunghi subito dopo la fioritura, oppure potare l’intera pianta regolarmente per mantenere la struttura intatta ed evitare la formazione di possibili zone spelacchiate.
Propagazione
Il gelsomino invernale si propaga ottimamente per talea, tecnica tuttavia non esente da difficoltà di esecuzione.
Il periodo ideale per procedere è la primavera. Successivamente eseguiamo un taglio netto del ramo, avendo cura che non si creino fili (utilizzando cesoie perfettamente pulite). I rametti dovranno avere due condizioni fondamentali: una lunghezza media di circa 10 cm ed essere completamente spogliati delle foglie poste nella parte inferiore.
È possibile utilizzarlo per ricoprire una recinzione?
Buongiorno Isa. Si, spesso è utilizzata come pianta rampicante da esterno, perfetta per ricoprire una recinzione.
Siamo a fine agosto ci sono dei rami spogli e non verdi posso eliminarli ?