Del genere Lobelia esistono oltre 300 varietà di annuali e perenni, tutte dalle bellissime fioriture e da alcune proprietà benefiche importanti
Appartenente alla famiglia delle Campanulaceae, non si conosce l’ habitat preciso della lobelia: alcune si sviluppano in natura presso paludi e terreni boscosi, altre invece sui pendii montosi e deserti. È principalmente noto per essere un genere apprezzatissimo per la bellezza dei suoi fiori, ideali da piantare a ciuffi nelle bordure e nei giardini rocciosi. Questi sono tubolari con un largo orlo inferiore, generalmente diviso in tre lobi rotondi.
Lobelia pianta
Ha piccole foglie di colore verde scuro. Le piantine da bordure crescono fino a 10-15 cm, mentre le rampicanti possono raggiungere gli oltre 50 cm di altezza. I fiori possono essere di svariate tonalità: dall’azzurro brillante al rosso, dal giallo al bianco. Sono maggiormente conosciute tre varietà: la lobelia erinus, la lobelia cardinalis e la lobelia speciosa.
L.erinus
È una piccola annuale, che può crescere fino ai 15 cm di altezza. Adatta per bordare le aiuole, dà anche buoni risultati in vaso o nei cestini pensili.
L.cardinalis
Nativa del Nord America, questa erbacea perenne cresce fino a 1 m di altezza, sviluppando fiori rosso brillante dall’estate a inizio autunno. È la varietà più nota e coltivata.
L.speciosa
Varietà che copre un gruppo di perenni ibride che crescono fino a 1 m, produce fiori rosa brillante o rosso: ideali, come la l.erinus, per colorare le bordure. È inoltre la varietà che più si presta, al contrario del suo genere, a crescere bene in climi freschi.
Lobelia coltivazione
Esposizione
Sono piante che globalmente temono il freddo, eccezion fatta per la l.speciosa. Esponiamole in pieno sole, anche se crescono bene a mezz’ombra.
Messa a dimora
Arricchiamo il terreno con terriccio universale o concime prima della messa a dimora. Il drenaggio deve essere buono, ma una giusta umidità non deve mancare. Per i canestri e vasi usiamo un terriccio universale e aggiungiamo un fertilizzante granulare a lento rilascio, sempre prima della messa a dimora.
Tipo di terreno
Applichiamone uno ricco di humus e umido, privo di ristagni idrici.
Irrigazione
Annaffiamo regolarmente: il terreno deve sempre presentare un buon grado di umidità. Facciamo sempre attenzione a non esagerare con le annaffiature, dal momento che l’apporto di troppa acqua può sensibilmente indebolire la pianta.
Concimazione
Ogni quindici giorni, dalla primavera fino all’estate, somministriamo un fertilizzante liquido ad alto contenuto di potassio.
Fioritura
I fiori appaiono da inizio giugno fino a settembre. Non è una pianta adatta per mazzi recisi.
Propagazione
Da gennaio a marzo mettiamo i semi in vasi da 8 cm con terriccio universale, ma non copriamoli; mettiamoli in un luogo ben illuminato a 18°C e quando le nuove piantine formano un “tappetino” verde, dividiamole in gruppi di 4-6 e trapiantiamole nelle fitocelle. Facciamole crescere e irrobustire fino a maggio e poi piantiamole.
Malattie e cure
Sono piante che non presentano molti problemi, se non per l’attacco di funghi in primavera, da rimuovere con fungicidi sistemici.
Proprietà
La lobelina, molecola contenuta ed estratta da queste piante, è particolarmente impiegata in erboristeria per curare le affezioni bronchiali come la bronchite. Ma questa molecola è soprattutto (e da poco) trattata per la disintossicazione da tabacco, vista il suo effetto molto simile alla nicotina: agisce quindi come rimedio naturale contro nausea, voglia di fumare e tutti quei disturbi di carattere nervoso.
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