Esistono 70 varietà della Mahonia, un genere contraddistinto da arbusti sempreverdi dal bel fogliame
Appartenente alla famiglia delle Berberidaceae, la Mahonia è un genere di arbusti sempreverdi con un bello e particolare fogliame. Pianta apprezzata per i suoi frutti, con i quali si può preparare un’ottima marmellata, è adatta a formare siepi e frangivento.
Mahonia pianta
I suoi grappoli di fiori fragranti, di colore giallo, e i frutti nero bluastro, coperti in genere da pruina biancastra o azzurro-grigia ricoprono il bel fogliame, simile a quello dell’agrifoglio. Sono apprezzate e conosciute due varietà: la Mahonia aquifolium, dal Nord America occidentale, è un folto arbusto cespuglioso che cresce fino a 1 m di altezza. Le foglie ovali e pennate hanno foglioline verde intenso che si colorano di porpora nei mesi freddi. I fitti grappoli di di piccoli fiori gialli compaiono in primavera e sono seguiti da attraenti frutti globosi.
La Mahonia japonica, invece, è un arbusto eretto che raggiunge fino i 2 m di altezza, con foglioline strette, spinose, verde intenso e lunghi racemi penduli di fiori profumati, in inverno.
Coltivazione
Esposizione
Scegliamo dei luoghi luminosi e soleggiati, soprattutto nelle aree dove le temperature possono essere più esposte al freddo. In climi caldo-temperati, meglio optare per un’esposizione in posizioni semi-ombreggiate.
Tipo di terreno
Preferisce un comune terreno da giardino fresco, ben drenato e acido.
Irrigazione
Annaffiamo quando ci si trova di fronte a periodi prolungati di siccità. Si accontentano, per il resto dell’anno, delle piogge.
Concimazione
In autunno, ai piedi della pianta, applichiamo un fertilizzante organico granulare a lenta cessione; in primavera, basta un concime liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua di irrigazione.
Propagazione
Si propaga da seme piantato in autunno, da pollone prelevato dalla pianta genitrice in primavera o in autunno, oppure da talee semi-mature messe a radicare in substrato di torba sabbiosa, a fine estate o in autunno.
Malattie e cure
Teme l’oidio e la mosca bianca: per il primo sono sufficienti anticrittogamici ad ampio spettro, per la seconda degli insetticidi organici o inorganici.
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