La Caltha palustris è la pianta acquatica che cresce ai margini di stagni e ruscelli; nonostante la sua tossicità possiede anche diverse proprietà benefiche
La Caltha palustris, o più semplicemente Calta palustre, è una pianta acquatica perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. È diffusa in Europa, America del nord e Asia e cresce sino a un’altitudine di 2000 metri.
Si presenta con un fusto eretto dal quale si sviluppano le foglie cuoriformi, coriacee e lucide, di colore verde intenso e dal margine leggermente seghettato. I fiori hanno petali gialli e sbocciano in tarda primavera. I frutti hanno l’aspetto di follicoli stellati, contenenti i semi.
La Caltha palustris cresce spontaneamente ai bordi di stagni e ruscelli o in ambienti particolarmente umidi. Può essere coltivata come pianta decorativa di laghetti artificiali o biopiscine.
Attenzione: questa pianta contiene sostanze tossiche dannose per la salute, ma tuttavia possiede anche diverse proprietà benefiche.
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Coltivazione
Moltiplicazione
La Calta si propaga per talea o per semina. Nel primo caso si recide una parte apicale della pianta e si interra in terreno umido attendendo la radicazione.
Terreno
Predilige un terreno pesante e molto umido, posizionato ai bordi di stagni o ruscelli.
Esposizione
È una pianta rustica che ben sopporta il freddo più intenso. Ama le posizioni luminose esposte ai raggi diretti del sole.
Irrigazione
Si accontenta delle piogge, ma se coltivata in vaso necessita di annaffiature costanti, soprattutto durante la stagione estiva.
Concimazione
Si consiglia di fertilizzare la pianta in primavera ed estate con concime liquido specifico.
Malattie e parassiti
La Calta è una pianta resistente che non teme malattie o attacchi da parte di parassiti.
Proprietà
La Caltha palustris possiede diverse proprietà benefiche e per questo motivo trova impiego in omeopatia. Si tratta di una pianta utile per i reumatismi in quanto antireumatica; è ottima anche per depurarsi essendo diuretica. Inoltre è antispasmodiche ed espettorante. Le foglie possono essere utilizzate per fare cataplasmi (composti impastati ad uso farmacologico).
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