Il genere polygala comprende circa 500 varietà di alberi, arbusti annuali ed erbacee perenni, ma solo alcune sono comunemente coltivate
Il genere polygala appartiene alla famiglia delle Polygalaceae. Gli arbusti hanno un portamento che è tipico di quelle piante con l’asse floreale allungato, nonostante questi siano per lo più perennanti. Il significato letterale della parola “poly-gala” è “molto latte“, in quanto un’antica credenza greca ritenesse che questa erba fosse capace di aumentare la secrezione del latte alle mucche.
Pianta polygala
Ha radici a fittone, con struttura legnosa cilindrica. Il fusto è anch’esso legnoso nella parte inferiore, mentre è erbaceo in quello superiore (la “parte aerea”). Le foglie sono verdi, lanceolate e lineari; l’infiorescenza è composta da piccoli fiori di diverso colore a seconda delle varietà, e sono generalmente assemblati in racemi.
P.myrtifolia
Cresce fino a 2 m di altezza e produce fiori generalmente rosa-violaceo o anche bianco-verdastro venati di porpora dalla primavera all’autunno. È principalmente coltivata come pianta ornamentale.
P.chamaebuxus
Può raggiungere fino i 10 cm di altezza con racemi di fiorellini gialli simili a quelli dei piselli, in primavera e a inizio estate. È la varietà più conosciuta, che si sviluppa in natura facilmente sulle Alpi e Appennino, conosciuta anche come camebosso o falso bosso.
Coltivazione
Esposizione
Sono piante che si presentano in più varietà: alcune esigono condizioni climatiche e ambientali che non soddisfano lo sviluppo di altre. Generalmente possiamo asserire che preferiscono posizioni in pieno sole.
Tipo di terreno
Applichiamo un qualsiasi tipo di terreno da giardino: sono piante che resistono e si adattano a tutti i terreni.
Irrigazione
Annaffiamo dalla primavera all’estate solo laddove ci accorgiamo che il substrato è completamente asciutto. Stiamo attenti a non creare ristagni idrici che possono causare la marcescenza dalle radici.
Concimazione
Nei mesi caldi diamole, circa ogni 20 giorni, del concime per piante da fiore ricco in prevalenza in azoto e potassio.
Propagazione
Si possono propagare per seme in primavera, o anche per talea di rami in estate o per pollone sempre in primavera.
Potatura polygala
Effettuiamola alla fine dell’inverno, indicativamente verso febbraio, accorciando i rami di qualche nodo, favorendo così una fioritura più ordinata e abbondante in primavera.
Malattie e cura
Sono piante facilmente attaccabili dagli afidi: ricorriamo a antiparassitari sistemici. Inoltre, non è raro osservare soprattutto sulla polygala myrtifolia foglie gialle. Questo perché vi è stata una esagerata irrigazione: riduciamo sensibilmente gli interventi idrici, attenendoci alle linee guida concernenti la coltivazione di queste piante.
Proprietà
È impiegata in fitoterapia e erboristeria per le sue importanti proprietà diuretiche, lassative e antinfiammatorie.
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