Tutte le mammillarie sono di piccola taglia, cespitose e con spine di vari colori: ecco come coltivarle
La mammillaria, appartenente alla famiglia delle Cactaceae, è una delle piante grasse più apprezzate da coltivatori e collezionisti per la loro facilità di coltivazione e per la capacità di fiorire facilmente a fronte anche di condizioni ambientali avverse.
La pianta
Originaria delle aride steppe del Messico e degli Stati Uniti, di piccole dimensioni, cespitosa (si sviluppa a forma di “cespo”), i fiori di questa pianta formano generalmente un anello sulla sommità di quest’ultima. Fioriscono in periodi diversi, a seconda delle varietà. L’infiorescenza è piccola, generalmente di colore rosa, fucsia o bianco/giallastro. Dodici mesi trascorsi la fioritura, la mammillaria produrrà un frutto simile alla bacca, di struttura allungata e di una tonalità molto simile al rosso acceso. Il suo periodo vegetativo, quello di massima attività metabolica, comincia in primavera per poi esaurirsi alla fine dell’estate; quello di riposo persiste invece per tutta la stagione invernale.
Mammillaria elongata cristata
Varietà che ha cespi di fusti cilindrici con spine in colori diversi. Produce bellissimi fiori di color crema.
Mammillaria gracilis
È la più coltivata. Ha un fusto piuttosto piccolo, di circa 10 cm di altezza. Ha delle caratteristiche spine (generalmente 12-14) color crema, lunghe circa 1 cm.
Mammillaria longimamma
Dal fusto solitario, che tende a costituire densi ammassi di aghi e spine di circa 15 cm, produce un solo, bellissimo fiore di colore giallo.
Coltivazione
Esposizione
Necessita, come tutta la famiglia delle Cactaceae di una buona illuminazione, ma evitiamo di esporla a sole diretto. Suggeriamo una posizione semiombreggiata e fresca.
Tipo di terreno
Usiamo un comune terreno da giardino ben drenato, ma ricco di composta da cactus.
Irrigazione
Annaffiamola normalmente e regolarmente dalla primavera all’autunno, evitando ristagni idrici. In inverno la pianta entra in riposo vegetativo: sospendiamo quindi ogni apporto d’acqua.
Concimazione
Applichiamo del concime liquido con acqua di irrigazione una volta al mese, dalla primavera all’estate. Utilizziamo un fertilizzante con un rapporto equilibrato, circa 30:30:30 di azoto, potassio e fosforo.
Propagazione
Propaghiamola per seme che germina a 20 °C o da pollone, sempre in primavera.
Malattie
È attaccata spesso dalle cocciniglie. Per quest’ultime possiamo ricorrere alla rimozione meccanica mediante un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol, oppure, nei casi di maggior infestazione, a insetticidi sistemici.
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