Le piante grasse con fiori sono originali nelle forme, attraenti nelle fioriture

Non si dovrebbero chiamare piante grasse con fiori, ma semplicemente “succulente” poiché immagazzinano acqua nei loro tessuti durante le stagioni piovose per consumarla durante i periodi di siccità.

Si distinguono due tipi fondamentali:  le piante grasse con fiori che accumulano acqua nelle foglie e quelle che la trattengono nei fusti come, ad esempio, le cactacee.

Le piante grasse fiorite più amate

opunthia

L’Opunthia microdasys, originaria del Messico, è una piccola cactacea, alla cui famiglia appartiene anche il più noto Fico d’India, di facile coltivazione e che ramifica fortemente. Predilige l’esposizione al sole. Bagnare da marzo ad ottobre ogni 15 giorni circa.

mamillaria

La Mamillaria Bombycina è una cactacea nana dal fusto semplice alto 15-20 centimetri con diametro di 5-6 centimetri. Ha spine bianche, sottili e rigide, quelle centrali sono di colore rosso bruno uncinate e rivolte verso il basso. Fiori piccoli rosso carminio. Esposizione al sole. Bagnare da aprile a settembre
ogni 7-10 giorni.

euphorbia

L’ Euphorbia Milii (Corona di Cristo) in ottime condizioni ambientali può raggiungere i due metri d’altezza. I rami legnosi sono ricoperti di spine riunite a coppie con deliziosi fiori. Ama l’esposizione al sole e necessita di un terreno non torboso. Se viene bagnata regolarmente (una volta la settimana)
è sempre in fiore.

Schlumbergera

La Schlumbergera è originaria delle foreste pluviali del Brasile. Necessita di un’atmosfera umida. Affinché fiorisca occorre una temperatura minima di 18°C, da ottobre fino alla fioritura. Mantenere il terreno umido: somministrare acqua non calcarea, solo per impedire che la pianta si disidrati.

Cure colturali

Tutte le piante grasse si possono coltivare in casa, purché si osservino alcune importanti accortezze. In estate è necessario porre le piante grasse con fiori all’esterno posizionandole alla luce, anche se (sembra incredibile) alcune specie non amano i raggi diretti del sole. Vanno bagnate abbondantemente, sempre con acqua a temperatura ambiente soprattutto se si trovano in zone molto soleggiate.

In inverno è bene riporle in un ambiente fresco, asciutto, il più luminoso possibile e in zone in cui la temperatura non scenda mai sotto i 5 gradi.

Alcune specie vanno irrigate pochissimo. Di norma una volta ogni 20-25 giorni aumentando la dose in presenza di fonti di calore. Alla ripresa vegetativa è consigliabile fornire, ogni 20-30 giorni, del concime specifico mescolato all’acqua delle annaffiature.

irrigazione pianta grassa

Bagniamo quando il terreno appare secco. Possiamo immergere il vaso nell’acqua finché la superficie non si è inumidita.

Durante la fase vegetativa, e in alcune specie durante la fioritura, somministriamo un fertilizzante liquido senza investire la pianta.

concime piante grasse

Le piante grasse vanno fertilizzate con prodotti adeguati. Tra questi è molto pratico Nutre Giusto Piante grasse pronto all’uso e di facile utilizzo, appositamente formulato per tutte le specie di piante grasse in vaso. Il flacone erogatore, da posizionare conficcandolo sul terriccio, consente un rilascio lento ma continuo in modo da garantire la giusta nutrizione per almeno 15 giorni. Euro 4,50.

Tipo di terreno

Il terreno ideale per lo sviluppo delle piante grasse con fiori dev’essere caratterizzato da una struttura permeabile e porosa, al fine di evitare pericolosi ristagni idrici: quasi tutte le piante grasse prediligono terreno acido e sono consigliate miscele con materiale drenante come sabbia o lapillo. l

Nei centri di giardinaggio si trova il terriccio per piante grasse già pronto, ma si può preparare in casa miscelando cinque parti di terriccio universale, tre parti di quello di foglie e due di materiale drenante.

Come rinvasare le piante grasse

Per staccare la zolla dal vaso, premiamo con una matita o uno stecco di legno attraverso il foro di drenaggio.

Rimuoviamo la pianta avvolgendola in un foglio di carta per proteggere le mani dall’insidia delle spine.

Tenendo la pianta al centro del nuovo vaso riempiamo con un composto specifico per piante grasse.

Talea piante grasse

talea opuntia

L a talea di Opunthia si effettua tenendo la parte superiore avvolta nella carta e tagliando nella giuntura.

talea cactus

Per le cactacee a colonna tagliare sezioni di pianta di circa 8 cm; ciascuna diventerà una nuova pianta.

Le cactacee a segmenti si tagliano a una giuntura. Ogni talea dev’essere costituita da 2-3 segmenti.

Le talee vanno inserite nel terriccio quel tanto che basta perché stiano perfettamente diritte.

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Malattie

Queste piante sono facilmente attaccabili da molti parassiti comuni alle piante verdi, come le formiche, i tripidi e gli afidi. Se sulle piante appaiono chiazze gialle o marroni si è in presenza di acari; macchie “pelose” biancastre indicano la presenza di cimici. In tutti i casi è necessario intervenire con un insetticida specifico.

Altri problemi possono insorgere per eccessiva ombra che provoca una crescita della pianta stentata e pallida. Se, invece, il tessuto appare raggrinzito e molle con scarsa crescita della pianta significa che si è somministrata poca acqua o le radici sono marce.

Piante grasse con fiori | Coltivazione, rinvaso e talea ultima modifica: 2017-08-09T08:00:40+02:00 da Faidate Ingiardino

2 Risposte

  1. valentino

    possiedo una cactacea a colonna da circa 20 anni,dovrei accorciarla ma non so come. Grazie

    Rispondi
    • Faidate Ingiardino

      Buongiorno Valentino,

      Se la finalità è quella di accorciare e basta meglio tagliare la cactacea alla base, ricrescerà e rigermogliarà entro pochi mesi fornendo pochissima acqua. Se invece vuole spuntarlo e fare delle talee basta un taglio di 10-15 cm per poi interrare lo spezzone per circa 5 cm.

      Cordiali saluti.

      Rispondi

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