La scelta di curare prati oppure ottenere prati fioriti passa da un’accurata quanto precisa ricerca per comprendere quali sono le piante che più si prestano ai manti erbosi: ecco cinque consigli utili
Vi sono per lo meno tre tipi di di tappeti erbosi, ognuno dei quali presenta vantaggi e caratteristiche sue proprie e richiede, per essere mantenuto in buono stato, soprattutto tecniche diverse. Questi tre tipi sono: tappeto erboso ottenuto da seme; tappeto erboso ottenuto dagli stoloni della varietà di erba scelta; tappeto erboso formato da zolle che possono essere dall’uno o dell’altro tipo menzionato. La maggior parte sono ottenuti da seme. La semina va effettuata in primavera, all’inizio dell’estate o in autunno. Questo è probabilmente il sistema meno costoso, più semplice, se la semina è eseguita durante la stagione primaverile, dato che i semi germinano in pochissimi giorni.
Cinque piante che si prestano a formare prati
Dichondra repens
Completamente prostrata, prospera sia al sole sia all’ombra; sopporta abbastanza bene il freddo, ma nei climi a temperature invernali piuttosto rigide soffre e brucia in parte. Vi si può comodamente passeggiare sopra.
Sagina subulata
Prostrata come la dichondra repens, ha piccolissimi fiori bianchi: prospera sia al sole sia all’ombra. è rustica, ma moderatamente, e può anche essere calpestata.
Convallaria japonica
È alta circa 10-15 cm, ma non è calpestabile. Ha il “pregio” di svilupparsi bene a qualsiasi esposizione ed è completamente immune a malattie o attacchi insetticidi. In autunno produce foglioline rosse.
Thymus serpyllum
Ha foglie profumate e fiorellini color malva; cresce in terreni poveri, tollera il pieno sole e la siccità. Dal portamento prostrato, è completamente rustico e può essere calpestato.
Sedum acre
Completamente prostrato, non tollera di essere calpestato. Pianta per terreni soleggiati e secchi, ha piccoli fiori rossi. È particolarmente rustico.
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