Ogni periodo dell’anno ci propone interventi diversi nel nostro spazio verde. Ecco quali cure dedicare al prato in autunno
L’autunno è alle porte e il prato necessita di interventi mirati e specifici per affrontare al meglio la lunga stagione invernale.
Aerazione e scarificazione
Con il tempo, anche i prati più curati sono invasi da resti organici, che ostacolano la respirazione delle radici, e dal muschio, che prospera in conseguenza di difficili condizioni di crescita dell’erba. Il problema si risolve restituendo alla superficie del terreno la possibilità di scambiare aria e ossigeno con l’ambiente utilizzando l’arieggiatore, manuale o a motore, dotato di lame o denti rotanti che incidono la superficie del suolo tra i fili d’erba.
I lombrichi
Con le giornate miti e umide dell’autunno, è facile notare un gran numero di lombrichi che scavano tra i fili d’erba e portano in superficie dei mucchietti di terra. Se sono troppo numerosi, si può spargere sul prato un po’ di sabbia che asciuga i residui, oppure eliminarli con appositi prodotti.
Le chiazze nude
I prati diradati o con chiazze nude vanno “reintegrati” nel periodo autunnale con la distribuzione della semente da “trasemina” che si trova già pronta in commercio.
Nel prato rustico che per il primo anno è spuntata erba veramente bella, patisce se lascio le foglie del melo, albicocco, ciliegio, sul prato sino a fine inverno. Oppure è meglio toglierle ????.
Buonasera Franco, se nel suo prato sono presenti alberi, cespugli e aiuole, può prevedere di accumulare le foglie in prossimità di quest’ultimi. le foglie direttamente sull’erba meglio toglierle.
Cordiali saluti.