Il trattorino tagliaerba è una macchina da giardino necessaria per tagliare l’erba su superfici ampie; è un mezzo dotato di un motore potente che aziona la lama falciante alla base e permette il movimento su ruota

Il trattorino tagliaerba si impone alla nostra attenzione quando le dimensioni della superficie a prato superano una certa soglia che potremmo individuare in 700-900 m2.

In commercio troviamo svariati modelli di trattorini taglierba con differenze più o meno accentuate per quanto riguarda le capacità e il modo di utilizzo, ma sono sostanzialmente strutturati in maniera simile.

Come funziona un trattorino tagliaerba?

In linea generale i trattorini rasaerba da giardino sono composti da molteplici parti:

  • motore;
  • lama rotante;
  • cestello raccoglierba;
  • volante, sedile;
  • leva del cambio, acceleratore;
  • ruote

Motore

Il motore del trattorino tagliaerba può essere a benzina oppure elettrico a batteria. Va da sé che i modelli del primo tipo sono dotati di maggiore potenza, più idonei quindi a rasare prati di estensione maggiore.

Lama rotante

Una lama falciante di notevole ampiezza, collocata nella parte centrale sotto il telaio, compie il lavoro di rasatura tramite un movimento rotatorio. La lama è protetta da un carter in metallo.

La larghezza del taglio varia da modello a modello. Di norma si va da una larghezza minima di 50-60 cm a un’ampiezza che può superare i 100 cm. L’altezza della lama è modificabile in base alle necessità: può essere alzata per mantenere l’erba più lunga, o abbassata per ottenere un’erba più corta.

Come affilare le lame di un trattorino tagliaerba?

Affilare le lame di un trattorino tagliaerba è un’operazione fondamentale per garantire un taglio netto e preciso dell’erba ed evitare lacerazioni sulle foglie che possono provocare malattie o danni alla pianta.

Ecco i passaggi da seguire per affilare le lame di un trattorino tagliaerba:

  1. Rimuovere la lama dal trattorino tagliaerba. Per farlo, sollevare il trattorino utilizzando un apposito sollevatore per trattorino e rimuovere la vite centrale che tiene la lama in posizione.
  2. Pulire la lama rimossa con una spazzola o un panno umido per asportare eventuali detriti o residui di erba.
  3. Affilare la lama con una lima apposita, seguendo l’angolo di affilatura originale.
  4. Controllare la lama per accertarsi che sia affilata uniformemente e senza sbavature o imperfezioni.
  5. Rimontare la lama sul trattorino tagliaerba e serrare saldamente la vite centrale.

È importante fare attenzione a non affilare troppo la lama, in quanto questo può ridurre la sua durata e comprometterne la resistenza e la sicurezza. In caso di dubbi o difficoltà, è consigliabile rivolgersi ad un professionista specializzato.

Cestello raccoglierba

Un canale di espulsione di grandi dimensioni convoglia l’erba falciata direttamente nel contenitore raccoglierba posizionato nella parte posteriore; questo ha una buona capacità e permette di raccogliere quantità considerevoli di erba tagliata.

La maggior parte dei trattorini ha il convogliamento diretto senza l’utilizzo di una turbina (spesso montata nei modelli di maggiore portata), con notevoli vantaggi in quanto la falciatura avviene a bassissima rumorosità anche se si lavora su erba alta o bagnata.

Una volta pieno il cestello può essere vuotato per mezzo di un’apposita leva. Lo svuotamento può avvenire idraulicamente, ma molti modelli permettono anche il sollevamento del cesto.

Volante e sedile

Il volante comanda la sterzata sulle ruote anteriori. Inoltre dal posto di guida si possono controllare agevolmente sul display tutte le funzioni del trattorino durante il lavoro e le varie manovre.

Il sedile di guida può essere imbottito per un maggior comfort. Di norma è regolabile in altezza per adeguarsi alla corporatura dell’utilizzatore.

Leva del cambio e acceleratore

La leva del cambio serve per ingranare la marcia in avanti o la retromarcia. In alcuni modelli l’acceleratore che regola il numero di giri del motore è a leva e le posizioni “starter”, “lento”, “veloce” sono indicate sulla targhetta. In altri modelli il comando è a pedale.

Ruote

Le ruote hanno un battistrada scolpito e largo, necessario per fare un’ottima presa sull’erba senza danneggiarla.

Innesto elettromagnetico

Alcuni trattorini presentano un sistema di innesto elettromagnetico che controlla l’azionamento delle lame con l’apposito interruttore a fungo posto accanto al volante.

Trattorino tagliaerba a scoppio

Si tratta senza dubbio dei modelli più potenti, in grado di rasare senza difficoltà superfici molto estese, con rapidità e con risultati eccellenti.

I punti deboli del trattorino a scoppio sono: la necessità di una continua e accurata manutenzione del motore (cinghie di trasmissione, pulizia filtri, ecc.) e la rumorosità.

La potenza dei trattorini a benzina indicativamente va dai 6 ai 25 HP

Mulching

Il mulching è una tecnica di taglio del prato che comporta lo sminuzzamento dell’erba al fine di utilizzarla come pacciamatura del prato stesso. I trattorini dotati di sistema mulching una volta tagliata l’erba la trattengono nella scocca; qui le lame la triturano e la polverizzano al fine di ottenere il componente necessario per effettuare la pacciamatura del prato. In alcuni casi la funzionalità mulching è realizzata con l’utilizzo di un kit particolare.

La potenza dei trattorini di questo tipo va dai 10 ai 25 HP per cui si possono lavorare ampie superfici, anche in pendenza, senza che il motore ne risenta. Alcuni sono dotati di presa di forza per impieghi diversi.

Rider

Il rider è simile al trattorino, ma molto più compatto e “stretto”. Per vaste superfici si può utilizzare sia un trattorino con piatto centrale, sia un rider; ma se il giardino contiene molti alberi, aiuole e cespugli o altri ostacoli, il rider è la scelta più adeguata, grazie alla sua migliore manovrabilità.

Trattorino tagliaerba elettrico

Il trattorino tagliaerba elettrico è meno potente rispetto al modello alimentato a benzina, per questo motivo è consigliabile per prati di media estensione e con pendenze limitate. Tali spazi non necessitano della potenza di un motore a scoppio, ma al contempo sono troppo estesi per essere curati con un semplice rasaerba manuale a spinta.

La ridotta potenza di questo macchinario è compensata dalla semplicità di manutenzione e dalla minore rumorosità. Non necessita infatti di olio, carburante e manutenzione delle cinghie di trasmissione. Il motore è silenzioso e consente di lavorare in completo relax, senza disturbare i vicini di casa.

Come si taglia l’erba con il trattorino

Per mantenere un prato perfettamente rasato e senza traumatizzare l’erba è bene lavorare con il terreno ben asciutto. Le lame devono essere integre e ben affilate in modo che la recisione sia netta e senza sfrangiature. Il motore dev’essere utilizzato al massimo dei giri anche per ottenere una buona spinta dell’erba verso il sacco raccoglitore.

L’aspetto del prato risulterà migliore se i tagli vengono eseguiti alternandoli nelle due direzioni (1). Se l’erba è molto alta è meglio eseguire il taglio in due passate a distanza di un giorno; la prima con le lame ad altezza massima, la seconda all’altezza desiderata. La frequenza delle rasature dev’essere rapportata alla crescita dell’erba.

Non si deve lavorare di traverso su pendenze superiori al 17%, ma solo nel senso salita/discesa (2). Bisogna fare attenzione lavorando in corrispondenza di cespugli e in prossimità di cordoli bassi che potrebbero danneggiare il bordo del piatto e il taglio delle lame.

Lo svuotamento del sacco si effettua a lame disinnestate e con l’apposita leva (3).

Trattorino tagliaerba prezzi

Il prezzo di questi macchinari agricoli varia in base a dimensioni, potenza e marca. Un trattorino tagliaerba nuovo di fascia bassa si trova a partire da poco più di 1000 euro; di fascia media i prezzi si aggirano tra i 3.000 e i 5.000 euro. Infine troviamo i modelli molto più costosi; un trattorino tagliaerba professionale può arrivare infatti a costare quanto un’automobile. I prezzi di questa categoria si aggirano tra i 6.000 e gli 12.000 euro.

Trattorino taglierba | Caratteristiche, tipologie e utilizzo ultima modifica: 2023-04-03T07:00:00+02:00 da Faidate Ingiardino

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