Le piante in vaso devono essere periodicamente rinvasate, scegliendo le dimensioni del vaso in base al loro sviluppo
Le piante da appartamento e in generale tutte le specie vegetali coltivate in vaso devono essere periodicamente trasferite in un vaso più grande: questo è necessario sia per rinnovare almeno in parte il terreno da cui la pianta trae nutrimento, sia per dare sfogo alle radici altrimenti troppo compresse. Durante questa operazione è possibile prelevare bulbi e polloni per la riproduzione di piante simili. Una volta l’anno, all’inizio della primavera, prima che la natura si risvegli, conviene controllare lo stato delle radici: se tentano di uscire dal foro di drenaggio o spingono troppo sulle pareti, occorre procedere alla nuova sistemazione, preparando una miscela di torba e terriccio simile al terreno originale.
Controllo
Si estrae delicatamente la pianta dal vaso e con le cesoie si tagliano le radici troppo lunghe; con le mani si liberano invece quelle compresse o aggrovigliate, per favorirne lo sviluppo.
Scelta del vaso
Il nuovo vaso, più grande in modo da ospitare più terra con nuovo nutrimento, va immerso in acqua prima dell’uso, affinché non assorba l’umidità del terreno.
Preparazione del terreno
A parte si prepara una miscela omogenea di terra da giardino, di torba e di terriccio per formare un ricco substrato che rimanga sufficientemente soffice.
Preparazione del vaso
Sul fondo del vaso si distribuisce uno strato di palline d’argilla espansa o di ciottoli per favorire il drenaggio, seguito dalla miscela preparata e da terra setacciata.
Rinvasatura
Si deposita la pianta sulla terra setacciata e si versa all’intorno la terra da rinvaso, premendola con le dita. Si termina con uno strato di terra setacciata miscelata a sabbia.
Innaffiatura
La pianta appena rinvasata va rifornita di acqua immergendo il vaso in una capiente bacinella: un’innaffiatura diretta, infatti, correrebbe il rischio di dilavare il substrato.
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