La Balsamita Major è una pianta aromatica dal profumo intenso facile da coltivare: non necessita di cure particolari e di trattamenti antiparassitari. È ottima in cucina e perfetta come rimedio erboristico per diversi problemi.
La balsamita Major, conosciuta anche come erba di San Pietro, erba della Madonna o erba amara, appartiene alla famiglia delle Composite, utilizzata sin dall’antichità da Egizi, Greci e Romani.
In passato veniva coltivata nei nostri orti in associazione ad altre piante aromatiche per via del profumo delle sue foglie, molto simile a quello della menta. Oltre che per l’uso alimentare coltivare la balsamita Major ha uno scopo medicinale: questa pianta infatti possiede numerose proprietà tra cui quelle antinfiammatorie, antiossidanti, cicatrizzanti, digestive e disinfettanti.
Come coltivare la Balsamita Major
Tempo richiesto: 2 ore
- Clima ed esposizione
La balsamita cresce bene nel clima mediterraneo. Predilige ambienti caldi, asciutti e ben assolati, anche se coltivata in vaso sul balcone non disdegna la mezz’ombra.
- Tipo di terreno
Cresce bene in terreni ricchi di sostanza organica freschi e ben drenati. Si consiglia di vangare il terreno poco prima della messa a dimora.
- Impianto
La messa a dimora si effettua nel periodo compreso tra ottobre e novembre oppure tra fine febbraio e inizio marzo. Le piantine vanno disposte a una distanza di 20-30 cm l’una dall’altra.
- Irrigazioni
La balsamita va irrigata in maniera costante, evitando però quantità d’acqua eccessive. È consigliabile non bagnare le foglie per evitare possibile marcescenze.
- Concimazioni
Prima dell’impianto, durante la preparazione del terreno, si consiglia di aggiungere 4 kg di letame per ogni metro quadrato, o compost maturo.
- Moltiplicazione
Questa pianta si propaga per divisione in autunno o tra fine febbraio e inizio marzo. Le porzioni di pianta devono possedere un fascio di radici e qualche gemma.
- Raccolta
Quando le foglie sono ben sviluppate si effettua la raccolta. Va eseguita da giugno a ottobre tagliando la pianta alla base, ma facendo attenzione a non danneggiare la zona del colletto.
La balsamita è impiegata come aromatica per dare sapore a carne e pesce, oppure per la preparazione di frittate o come ripieno di ravioli e tortelli (famoso è festa del tortello amaro a Castel Goffredo). Le sue foglie vanno comunque impiegate con moderazione poiché, nonostante il profumo gradevole, hanno un sapore piuttosto amaro.
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