Il caldo e l’umidità favoriscono lo sviluppo di malattie crittogamiche che danneggiano tutte le parti della pianta
L’estate è un periodo critico per le rose: le malattie che intaccano non solo i boccioli, ma anche le foglie, limitano la fotosintesi clorofilliana e il conseguente apporto di sostanze nutritive alla pianta. Per avere una fioritura sempre abbondante è necessario individuare subito i nemici delle rose: i pidocchi, ma anche le muffe e i funghi che provocano l’oidio (tacche bianche), la ruggine (puntini giallo-arancione sotto le foglie) e la malattia delle tacche nere, diffuse sulla superficie delle foglie. L’insorgere di queste malattie va combattuto con un prodotto specifico, reperibile nei negozi di giardinaggio. La pianta si deve irrorare ogni 15 giorni e il trattamento va ripetuto ad ogni nuovo apparire dei sintomi.
PIDOCCHI
L’infestazione delle piante di rosa da parte dei pidocchi inizia solitamente tra maggio e giugno e va combattuta con un prodotto specifico in polvere immediatamente dopo la loro comparsa.
CONCIMAZIONE
Durante la fioritura, per rinforzare la pianta, può essere utile aggiungere concime (il migliore è lo stallatico di cavallo) alla base della pianta stessa, mescolandolo al terreno.
RINFORZATURA
Con le cesoie si eliminano i succhioni, privi di boccioli, situati sotto il punto di innesto, alla base della pianta: sono facilmente riconoscibili dal colore verde più chiaro.
SELEZIONE DEI BOCCIOLI
Per ottenere rose più grandi e rigogliose bisogna tenere solo il bocciolo centrale e sopprimere quelli laterali, piegandone gli steli, senza però intaccare l’integrità del fusto.
TRATTAMENTO
Se il termometro rimane sopra i 24° e il barometro segna pioggia, verso la fine di luglio o i primi giorni di agosto è necessario un trattamento anti oidio, a base di verderame.
ROSETI AD ALBERELLO
Sui roseti ad alberello è consigliabile eliminare senza esitazioni tutti i getti che si sviluppano nella parte bassa della pianta, per non togliere vigore ai rami fioriti.
Molto interessante tutto. Grazie