Mentre è facile datare un albero se lo tagliamo, è una sfida scoprirne l’età senza abbatterlo, sebbene esistano un paio di modi per farsi un’idea
Il modo più accurato per leggere l’età di un albero è prendere una sezione orizzontale del tronco e contare il numero di anelli presenti: ogni anello rappresenta infatti un anno di crescita. Ma la creazione degli anelli è un aspetto che l’albero produce soltanto in un momento preciso nell’arco di un anno.
La creazione degli anelli
Ogni primavera, con la stagione della crescita, un albero produce un nuovo strato di cellule lungo il perimetro del tronco. Il cambio e lo strato che divide lo xilema e il floema, i due tipi di tessuto che fungono da sistema vascolare o conduttore dell’albero. Il cambio stesso si divide in due: lo strato più esterno aumenta l’ampiezza del floema, mentre quello interno amplia lo xilema.
Insieme, i due strati di cellule nuove creano un anello distinto e visibile dentro il tronco (più largo quando la stagione di crescita è stata buona e l’albero ha messo su volume; più sottile se le condizioni non sono state molto favorevoli). Ogni anno il processo si ripete: contiamo gli anelli quando abbattete un albero maturo e saprete l’età esatta. Inoltre, la misura degli anelli offre all’osservatore informato (o allo studioso di dendrocronologia) un rapporto sulle condizioni climatiche durante la vita dell’albero.
Datare un albero senza abbatterlo
Esistono alcuni metodi semplici per datare un albero senza ricorrere all’abbattimento. Innanzitutto è importante controllare la circonferenza del tronco: se questo è sottile, l’albero è giovane; se è spesso, è probabile che l’albero sia piuttosto vecchio:
- misuriamo i centimetri di circonferenza del tronco a un’altezza di 1 m dal terreno;
- dividiamo la circonferenza per 2,5 e avremo una stima dell’età dell’albero.
Un esempio? Una circonferenza di 150 cm suggerisce un’età approssimativa di 60 anni.
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