La fine della primavera e l’inizio dell’estate ci propongono interventi diversi nel nostro spazio verde: ecco i lavori da fare a giugno!

Ancora in tempo per i gladioli

I bulbi dei gladioli possono essere interrati dalla fine di marzo fino a metà giugno in un terriccio ricco di sostanza organica e ben drenato con aggiunta di sabbia o di ghiaia molto fine. Se vogliamo ottenere fiori da recidere, piantiamo i bulbi a 15 cm l’uno dall’altro in file distanziate di 50 centimetri. Se, invece, desideriamo che i gladioli decorino le aiuole, associamo altre piante con fiori dello stesso colore, lasciando 15 cm tra un bulbo e l’altro. I gladioli amano i luoghi in pieno sole e riparati dai venti, le concimazioni devono essere periodiche con fertilizzante granulare per piante da fiore. Ottimo anche il concime liquido da diluire nell’acqua delle annaffiature, preferibilmente prima della fioritura.

I gladioli temono attacchi parassitari e fungini e sono particolarmente sensibili al marciume causato da ristagni idrici, alla mosca dei bulbi e alla ruggine che forma antiestetiche macchie brunastre sugli steli e sulle foglie.

Limitare l’erba invadente

Durante l’estate l’erba del prato cresce a ritmo sostenuto ed è necessario effettuare tagli frequenti. Dove il tosaerba non riesce ad arrivare (vicino a piante, aiuole, bordure ed altri ostacoli)  dobbiamo utilizzare un “trimmer” in grado di rasare l’erba anche nei posti più difficili, grazie alla rapidissima rotazione di un robusto filo di nylon. In foto sono rappresentati il modello Turbotrimmer AccuCut 450 Li e il Turbotrimmer EasyCut 400 entrambi di Gardena.

La grande Peonia…

Coltivare le peonie, sia in piena terra che in vaso, non è difficile: ne ricaveremo enormi soddisfazioni anche se dovremo avere alcune accortezze. Bisogna collocarle al sole in un terreno neutro o alcalino che sia ben drenato e non molto asciutto (ma neanche troppo umido).

Un substrato ideale è costituito da terriccio di foglie, miscelato a terra ben setacciata, mescolata con un 20% di sabbia. Si possono coltivare da sole in aiuole e bordure o in una bordura mista: in ogni caso conviene, per farne risaltare la bellezza, contornarle con una piccola siepe di bosso o lavanda. Alcune varietà, in particolare quelle dai colori scuri, vanno poste in mezz’ombra perché al sole tendono a sciuparsi. Quelle arboree vanno collocate al riparo del sole mattutino che ne rovinerebbe i boccioli.

I nostri peperoni…

Per avere bei peperoni possiamo acquistare le piantine presso un vivaio e trapiantarle nel nostro orticello in un terreno ben lavorato ed arricchito di concime o letame, mettendo le piantine a 30-50 cm una dall’altra in solchetti distanti 40-60 cm.

Irrighiamo abbondantemente evitando di bagnare le foglie. Possiamo anche spargere una pacciamatura attorno alle piante per mantenere il terreno umido specie durante la formazione del frutto. Durante la crescita supportiamo le piante con tutori per aiutarle a sostenere i frutti e per evitare che forti venti possano danneggiarle. La raccolta inizia a giugno, anche se sono ancora verdi, ma se li lasciamo a maturare sulla pianta diventeranno gialli o rossi (a seconda del tipo) e acquisteranno un sapore migliore.

Nutriamo il pesco!

Il pesco, rispetto ad altre piante da frutto, necessità di maggiori quantità d’azoto che dobbiamo apportare durante l’attività vegetativa primaverile e la prima fase di accrescimento dei frutti in estate. La corretta nutrizione è un elemento fondamentale per elevati livelli produttivi e qualitativi; essa deve tenere inoltre conto delle condizioni del terreno, da preparare con un’abbondante concimazione organica. Per ottenere frutti di pezzatura adeguata è necessario eseguire un diradamento in modo da avere un rapporto equilibrato fra numero dei frutti e vigore vegetativo della pianta.

Giardinaggio fai da te | Ecco i lavori da fare a Giugno ultima modifica: 2018-05-31T11:19:14+02:00 da Faidate Ingiardino

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