Rinvasare le piante è un’operazione da compiere con le dovute precauzioni, per un “verde” sempre in forma
Solitamente il periodo migliore per rinvasare le piante è la primavera, quando la pianta ha ripreso il suo sviluppo vegetativo, ma con le giuste attenzioni è un’operazione che si può compiere in qualsiasi momento dell’anno. È importante essere attenti nel cogliere i segni che indicano la necessità di un rinvaso. Per esempio, se le radici fuoriescono dai fori di drenaggio o si sviluppano in superficie, rischiando di danneggiare i delicati peli capillari, significa che sono alla ricerca di nutrimento e che, quindi, questo scarseggia all’interno del terriccio. Anche il fatto che la pianta cominci ad appassire poco dopo essere stata annaffiata, che la nuova vegetazione sia troppo stentata o che le foglie superiori ingialliscano e cadano, sono tutti indici che è tempo di rinvasare le piante.
Se una o più di queste condizioni si verificano, è bene procedere a cambiare il terreno ormai impoverito e a collocare la pianta in un vaso più grande
Da vaso a vaso
Per staccare la zolla di terreno ed estrarla, si batte leggermente attorno al vaso con una superficie dura. Se la terra è compatta, la pianta fuoriesce facilmente, altrimenti è necessario infilare nel foro di drenaggio un oggetto appuntito e spingere verso l’alto.
Si solleva delicatamente la zolla con le due mani per estrarla dal vaso, facendo attenzione a non danneggiare le radici che si fossero eventualmente incastrate nei fori di drenaggio.
Se le radici appaiono aggrovigliate e intricate, si scuote la zolla per staccare una parte di terriccio; si elimina il resto con un getto di acqua tiepida, quindi si potano le radici malate, rotte o troppo lunghe con un coltello ben affilato, tagliando in corrispondenza delle origini o dei nodi.
Il terriccio per il rinvaso dev’essere umido, ma non troppo; il vaso dev’essere pulito e asciutto. Dopo aver provveduto ad assicurare un buon drenaggio, si versa sul fondo del vaso una manciata di terra; tenendo la pianta in posizione eretta, si coprono le radici con il terriccio e poi si riempie il vaso fino all’orlo.
La pianta, una volta rinvasata, necessita di un alto grado di umidità e di un’annaffiatura abbondante. Se è stata potata una gran parte delle radici, va coperta per qualche tempo con un sacchetto di plastica per permettere la ricrescita dei peli radicali.
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