La talea di lavanda è il metodo più importante per la propagazione

La lavanda sopporta bene la siccità e non richiede cure particolari. Si coltiva senza problemi in terreni soleggiati e ricchi di humus. Per la propagazione possiamo scegliere due metodi: per seme o per talea di lavanda  (il più diffuso). La lavanda è decisamente una delle piante da giardino per eccellenza.

Il lavoro inizia col prelevare i rametti legnosi da piante adulte  di due anni di età nel mese di aprile-maggio. I rametti, opportunamente preparati, vanno collocati in piccoli vasetti (anche di cartone) con buon terriccio (meglio trattarli con un buon preparato radicante). A sviluppo avvenuto trapiantiamo in vaso o in piena terra.

Quindi, come si fa la talea di lavanda?

taglio cilindro cartone

1ricaviamo da cilindri di cartone (recuperati da rotoli di carta da cucina) i vasetti per realizzare le talee di lavanda.

 

talea lavanda

2preleviamo, dalle piante adulte, singoli rametti (in numero sufficiente) della lunghezza di circa 10-15 cm.

 

rametti di lavanda

3puliamo i rametti nella parte inferiore del gambo (quella che va interrata) in modo che dal vaso fuoriesca la parte apicale.

 

torba per trapianto

4prepariamo un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali con cui colmiamo i vasetti di cartone.

 

vasetti di lavanda

5in ogni vasetto collochiamo la talea di lavanda inserendola bene e facendo attenzione che non si pieghi.

 

annaffiatura lavanda

6irrighiamo con uno spruzzatore le piantine di lavanda per inumidire il terriccio. L’acqua dev’essere sempre a temperatura ambiente.

 

lavanda trapiantata

7il cilindretto di cartone si presta ottimamente per mantenere bagnata la terra e favorire lo sviluppo delle piantine.

 

lavanda

8quando le piantine avranno radicato potremo metterle a dimora in pieno campo in file distanti tra loro 1,5-2 metri.

Talea di lavanda come si fa | 9 passaggi con foto ultima modifica: 2018-06-15T11:34:24+02:00 da Faidate Ingiardino

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