La terra da giardino ha molte virtù, ma non è adatta ai diversi bisogni delle piante in vaso quanto un mezzo specifico. Può comunque essere modificata per l’uso in vaso, con qualche piccola aggiunta
Le piante in vaso hanno una vita molto limitata. Le loro radici sono confinate e, se sono in casa o in una serra, sono più al caldo e crescono più rapidamente delle loro sorelle all’aperto. Il substrato di coltura in cui crescono deve fornire molti nutrienti in uno spazio ristretto, consentire un tasso di crescita alto a fornire ancoraggio. È un lavoro piuttosto duro.
Il terriccio
Le piante non si sono evolute per vivere bene in vaso, quindi hanno bisogno di molto aiuto per farlo. È nella loro natura mettere radici in uno spazio ampio e in competizione e, perché il loro sistema radicale prosperi, hanno bisogno di acqua e aria. Troppa acqua, però, può uccidere le piante soffocando le radici o favorendo malattie, mentre un eccesso di aria (troppi spazi nel substrato di coltivazione) rende le piante in vaso soggette alla siccità (o impone una seccante quantità di innaffiature da parte di chi coltiva!).
In parole povere, le piante in vaso chiedono troppo al substrato in cui crescono perché il terreno del giardino possa soddisfarle. Nella terra di giardino ben tenuta e fertile, l’attività dei vermi e di altri animali sotterranei, nonché la disponibilità di molto spazio per crescere, significa che la pianta può trovare le giuste condizioni di aria e umidità per le sue radici, ma senza questi fattori esterni, il terreno è troppo denso per il vaso.
Come rimediare?
Possiamo modificare la terra da giardino e usarla in vaso. Mescoliamo due parti di terreno con una di compost ben decomposto, poi aggiungiamo pietre da giardino o sabbia grossolana tanto da rendere il tutto friabile. Uniamo 35 g di fertilizzante generico a un secchio di 10 litri di mix prima di piantare in vaso.
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