Avere un terrazzo che si può sfruttare tutto l’anno vuol dire avere un tesoro, soprattutto in estate!
Ecco perché è molto importante evitare gli errori tipici che possono rovinare il momento di lettini e creme solari, birre e aperitivi in compagnia. Se si vuole sfruttare al massimo questo spazio, gli esperti di Habitissimo segnalano i 5 errori che non si dovrebbero mai commettere per avere la terrazza perfetta.
Errore 1: non pianificare l’uso che se ne vuole fare correttamente
Perché se non si organizza bene lo spazio, il terrazzo può smettere di essere un’oasi tropicale e diventare un perfetto caos. Se è troppo piccolo, è fondamentale saper scegliere: terrazzo per mangiare o per zona relax? Cercare di integrare il tutto sarà complicato e non molto estetico. In un terrazzo di dimensione medie, si può invece pensare a dei divani ad angolo e amache o perfino un tavolo pieghevole da aprire a bisogno e appendere al muro quando non viene usato. E se il terrazzo è grande, c’è spazio per tutto! Ma attenzione, non si consiglia di impazzire acquistando mobili: meglio poco ma buono. Non si tratta solo di cavarsela quest’ estate, ma di fare un investimento per le estati a venire.
Errore 2: minimizzare l’importanza del sole
Perché la colazione con il primo sole della giornata è una vera gioia, ancora di più se si tratta di una colazione con vista, ma sopportare la sua intensità nelle ore centrali della giornata, può essere tremendamente scomodo (e pericoloso). Non bisogna lasciare da parte il tema dell’ombra in terrazzo ma investire una volta per tutte su un sistema ottimale. Ci sono opzioni per tutti i gusti, stili e tasche. Dalle tende da sole agli ombrelloni di molti materiali e dimensioni fino ai pergolati. Tutte le opzioni sono valide. Importante prendere in considerazione l’orientamento del terrazzo per colpire l’ombra:
- Se guarda verso est, il sole andrà di traverso al mattino.
- Se guarda verso sud, il sole sarà potente e verticale a mezzogiorno.
- Se è ad ovest, sarà pieno di sole per tutto il pomeriggio.
- Se va verso nord sarà molto freddo in inverno, ma quasi un paradiso terrestre in estate.
Tranne che in quest’ultimo caso, il resto dei terrazzi avrà bisogno di un sistema d’ombra.
I nostri preferiti sono le pergole in acciaio, PVC, alluminio o legno trattato con tetto in asfalto, tende da sole, lastre imitazione piastrelle, reti ombreggianti o piante rampicanti.
Errore 3: non guardare a terra
Molte volte si impazzisce acquistando nuovi mobili e tessuti, senza dare importanzaal pavimento. Importante dedicare qualche minuto a guardarlo per vedere se è in buone condizioni o se ha bisogno di una ristrutturazione o di una pulizia profonda e professionale con un pulitore ad alta pressione. Le soluzioni sono rivestirlo ad esempio con legno per esterni, gomma, erba sintetica, piastre in ceramica o composite. Una soluzione low cost è coprirlo con uno o più tappeti in polipropilene che resistono molto bene all’acqua e ai capricci climatici dell’estate.
Se si dispone di una sala da pranzo è meglio posizionare un pavimento a bassa porosità, che può facilmente resistere alle macchie ed è veloce e facile da pulire. Se si tratta di una superficie dura, funzioneranno bene il legno naturale o sintetico, la ceramica, la pietra o anche il pavimento in vinile. Per contrastare con superfici morbide, si può investire invece in erba naturale o artificiale da combinare ad uno qualsiasi dei materiali sopra elencati.
Errore 4: restare a corto di luce
L’atmosfera chill-out con ghirlande, candele e luci soffuse è ottima per il dopo cena, ma non tanto per l’ora di cena. In estate sui terrazzi si può stare fino a tarda notte, quindi è importante pianificare bene la luce per adattarla a ciò che si sta facendo. Esattamente come quello che si fa per il salotto durante tutto l’anno.
È importante modulare la luce: illuminando i passaggi (se presenti), le porte, i percorsi o gli angoli speciali che si desidera evidenziare. Posizionare le luci sotto i sedili e vicino alle piante. Inoltre bisogna fare attenzione che la luce sia tenue ma sufficiente. La soluzione è usare lampade esterne di ispirazione romana o tropicale, luci ambientali nascoste tra la vegetazione, lampade di diverse dimensioni, strisce flessibili di LED, dispositivi solari (che durante il giorno caricano e danno tutto di notte) vasi da fiori, colonne o mobili retroilluminati o lanterne eterne. Se si vuole controllare i consumi, è possibile utilizzare sensori crepuscolari in grado di misurare la quantità di luce ambientale e attivarsi automaticamente solo quando necessario. Ci sono anche rilevatori di presenza che si attivano quando viene rilevato movimento.
Errore 5: dimenticare la privacy
Perché non c’è nulla di più scomodo del sentirsi osservato. Ora che si è creato un angolo di Eden da condividere con la famiglia o gli amici,è importante non lasciare che lo sguardo scomodo di un vicino o passante rovini l’atmosfera.
È possibile utilizzare reticoli di doghe in legno o separatori e pareti vegetali. Si possono anche utilizzare dei grandi vasi con piante che tollerano bene il calore. Se si installa un pergolato si ha la possibilità di chiuderlo con il vetro, chiedere che venga installata una tenda da sole o addirittura mettere delle tende in stile Ibiza note per dare molta privacy.
Grazie per gli spunti:
Piano terra – vista strada – lato cieco ORRIBILE vicino
Molto buio . Sic
Buona VITA a chi mi aiuta a vivere.
Ho un terrazzo di 70mq in una località di mare, che vorrei sfruttare meglio, mettendo una zona barbecue/pranzo e una zona relax, ma sono preoccupato dal vento. Quali consigli potete darmi? Grazie
Ho un terrazzo molto grande al quarto piano, il problema è il vento. Chissà se esiste una soluzione anche per me!
Sono d’accordo sui cinque errori da evitare
Un altro errore da evitare per esperienza personale è non tener conto o sottovalutare la pioggia;
Bellissimi molti terrazzi ma cmnq anche se coperti quando piove molto come si risolve la cosa?
Avevo arredato il mio terrazzino con bancali in pellet e le sedute-materassi indicati, peccato che ad ogni pioggia dovevo puntualmente coprire tutto con un telo.
Avendo l’erba finta l’acqua non scorreva via velocemente ed il bancale inevitabilmente si è inzuppato.
Ho buttato tutto e acquistato un piccolo salottino componibile e in polipropilene così da resistere all’acqua.
I cuscini inevitabilmente li porto dentro casa, ma tutto è molto più veloce e pratico.
Grazie
Barbara