La scelta delle piante e la loro disposizione non possono essere casuali: occorre progettare il giardino con buonsenso e ordine
Che sia grande o piccolo, progettare il giardino non può essere soltanto un’operazione che vede un insieme di piante soltanto ben disposte, anzi, deve essere una successione di scelte precise. Serve anzitutto una riproduzione in scala su carta, completa di passaggi, zone di soggiorno e strutture fisse. Bisogna conoscere l’orientamento, il percorso del sole per definire le zone ombreggiate e quelle esposte, la direzione del vento per prevedere schermature.
Capire la composizione del terreno, per apportare le opportune correzioni diversificate per zona, in modo da progettare aiuole per piante con differenti esigenze o giardini rocciosi. Iniziare a disegnare le aiuole, tenendo in considerazione la posizione delle prese d’acqua esistenti.Per gli alberi rispettare le distanze dalla casa (per le radici) e dal confine. Osservare lo spazio da dentro casa, per fare in modo che eventuali arbusti non pregiudichino la visione d’insieme.
Progettare il giardino di casa
In terrazzo
Ai piani alti il vento è una componente fissa, la predisposizione di barriere frangivento è praticamente d’obbligo, senza per questo precludere la vista sul paesaggio. Si possono disporre fioriere con arbusti sempreverdi completate con piantine fiorite, prevedendo punti di ancoraggio del fusto in altezza; se si utilizzano grandi vasi riempiti di terra non è da trascurare il carico massimo sopportabile dalla soletta, tenendo anche conto dell’utilizzo abituale che si fa del terrazzo (pranzo, gioco, relax) per prevedere eventuali zone ombreggiate, costituite da complementi (ombrelloni, tettoie) o da tralicci su cui far crescere rampicanti.
La villetta
In molti casi per arrivare alla casa si percorre un tratto in leggero declivio ed è la condizione ideale per aiuole rialzate con terreno riportato, delimitate con blocchi modulari di pietra o elementi simili per movimentare lo spazio. Una siepe sempreverde al confine rende il giardino un angolo raccolto, ma non dev’essere soffocante; è indispensabile un sentiero principale di collegamento alla casa, suddividendo il restante spazio a zone facilmente raggiungibili. Al centro delle aiuole più lontane dalla casa possono star bene alberi di piccola taglia, scegliendo specie che prediligono l’ombra ai loro piedi. Sempreverdi e un angolo roccioso sono sempre d’effetto.
La villa indipendente
Il fatto di potersi sbizzarrire liberamente espone ancor più all’errore: qui si possono mettere a dimora anche piante a grande sviluppo, ma bisogna prevedere l’ingombro che avranno a distanza di qualche anno, sia quanto a radici sia quanto a chioma. Sul retro può essere utile e piacevole coltivare un piccolo orto, nel quale non possono mancare le aromatiche che diffondono piacevoli profumi; attorno all’abitazione deve rimanere una zona di rispetto con un ampio viale anteriore e strisce di prato sugli altri lati. La scelta delle piante va curata in modo che le fioriture si avvicendino in ogni zona, senza avere mai spazi spogli nel corso dell’anno.
Quale albero?
Nella progettazione di un giardino è importante tenere conto delle piante ad alto fusto che già vi crescono e scegliere quelle giuste da piantare in modo che si sviluppino rapidamente senza creare ostacoli alle altre piante.
Le giuste
Gli arbusti e le piante a crescita forte sono adatti per zone di confine e per bordure anche se non danno origine a siepi. Per le zone rocciose servono piante con poche esigenze idriche.
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